[07/06/2007] Consumo

Accordo sulla pesca del tonno, delle anguille e delle “cee”

LIVORNO. Il Comitato permanente dei rappresentanti degli Stati membri presso l’Ue (Coreper) ha raggiunto un compromesso sul piano per la pesca del Tonno e, secondo Lega Pesca, «sembra imminente il via libera del Consiglio pesca, in programma la prossima settimana. Stando a quanto concordato – spiega la centrale cooperativa dei pescatori - sarebbe possibile posticipare al massimo al 30 giugno l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, fissata ufficialmente al 13 giugno. Si prevede, inoltre, un Tac definitivo di 16.779 tonnellate per il 2007, significativamente maggiore del totale provvisorio di 9.400 stabilito a dicembre. Per l’Italia si tratterebbe di una quota pari a 4336 tonnellate. Il calendario dei divieti: 1 giugno 31 dicembre per navi oltre 24 metri con palangari per pesca pelagica; 1 luglio 31 dicembre per le sciabiche scorrevoli, 15 novembre 15 maggio per le tonniere con esche vive e per i pescherecci per la pesca pelagica.

Il Coreper aveva già raggiunto un compromesso sul discusso Piano europeo per la ricostituzione degli stock di anguille che prevede che i Paesi che pescano “ceche”, cioè le anguille sotto i 20 cm, vendano percentuali obbligatorie delle catture agli altri Paesi per operazioni di ripopolamento. La percentuale obbligatoria aumenterà progressivamente: dal 35% del 2009 fino al 60% nel 2013. «Una clausola di salvaguardia – spiega Lega Pesca - è stata introdotta per scongiurare perdite di reddito troppo consistenti: la percentuale di ripopolamento potrà essere ridotta fino ad un massimo del 20% qualora il prezzo del mercato in Europa sia di molto inferiore a quello del mercato asiatico».

Entro il dicembre 2008 gli Stati membri devono presentare un Piano di gestione per ogni bacino idrografico nazionale che dovrà garantire che almeno il 40% delle anguille adulte possano scendere verso le aree di riproduzione. Se l’Unione Europea boccerà il Piano si andrà ad una riduzione del 50% della pesca sia delle anguille che delle “ceche”.

Secondo Lega Pesca tra le misure ipotizzali ci sono: «Regolamentazione della pesca, anche pescasportiva, passaggi per pesce nelle dighe, risanamento delle zone umide, fermi temporanei delle turbine idroelettriche, lotta contro i predatori). E’ previsto, inoltre, un rafforzamento della lotta contro la pesca illegale di cieche (controllo esportazioni, elenco navi autorizzate alla pesca in mare, etc.)».

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