[07/06/2007] Energia

Risparmio energetico e agevolazioni al 55%: come richiederle

LIVORNO. Proseguiamo l’analisi delle opportunità offerte per conseguire le agevolazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Se ieri abbiamo individuato le tipologie degli interventi adesso indichiamo che cosa si deve fare per fruire della detrazione.

Gli adempimenti da rispettare sono contenuti nell’art. 4 del DM 19/02/2007 che ricalca quanto previsto dal DM n. 41 del 18 febbraio 1998 in relazione alle ristrutturazioni. Sono però ridotti gli adempimenti fiscali di ordine formale. Scompare infatti l’obbligo di inviare al centro operativo di Pescara la comunicazione preventiva di inizio dei lavori; non è prevista alcuna formalità nei confronti dell’amministrazione finanziaria e non è richiesto l’invio della comunicazione di inizio lavori alla Asl (intervento che sarà necessario, naturalmente, in funzione dell’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e di sicurezza sul luogo del lavoro e dei cantieri.)
E’ richiesta invece la comunicazione all’Enea; l’indicazione in fattura del costo della manodopera e l’attestato di qualificazione/certificazione energetica.

Ecco, dunque quello che bisogna fare:
Acquisire l’asservazione di un tecnico abilitato (ingegneri, architetti, geometri periti industriali, agronomi, dottori forestali e i periti agrari regolarmente iscritti ai rispettivi ordini e collegi professionali e in alternativa i produttori di determinati beni utilizzati per la realizzazione dell’intervento) che attesti la corrispondenza degli interventi effettuati ai requisiti di legge. In caso di più interventi l’asservazione può essere unica. Tale documento è finalizzato a dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici previsti dal decreto.
Trasmettere telematicamente o tramite raccomandata all’Enea, entro 60 giorni dalla fine dei lavori e comunque non oltre il 29 febbraio 2008 la copia dell’attestato di certificazione energetica dell’edificio prodotto dopo la realizzazione degli interventi in base al regolamento comunale o regionale nonché la copia della qualificazione energetica secondo le indicazioni riportate dallo schema contenuto nel decreto ministeriale (qual ora manchi il predetto regolamento). Tali documenti sono finalizzati ad acquisire i dati relativi all’efficienza energetica propria dell’edificio.
Trasmettere all’Enea (sempre tramite raccomandata o mezzo telematico) la scheda informativa relativa agli interventi realizzati redatto secondo lo schema dell’allegato E del decreto. La scheda dovrà contenere i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese, dell’edificio su cui i lavori sono stati eseguiti, la tipologia dell’intervento, il risparmio di energia che ne è conseguito, il costo dell’opera specificando le spese professionali e l’importo utilizzato per il calcolo delle detrazioni.
I soggetti non titolari di reddito di impresa devono effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del versamento. Tale obbligo non sussiste per i soggetti titolari di impresa in quanto il momento dell’effettivo pagamento della spesa non assume alcuna rilevanza per la determinazione di tale tipologia di reddito. In questo caso il momento di imputazione dei costi si verifica al momento in cui sono ultimate le prestazione di servizio o al momento della spedizione o alla consegna dei beni immobili, salvo che sia diversa e successiva la data in cui si verifica l’effetto traslativo.
Conservare ed esibire all’amministrazione finanziaria, quando ne faccia richiesta, l’asservazione, la ricevuta della documentazione inviata all’Enea, la fattura e le ricevute del bonifico bancario relativi alle spese.

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