[08/06/2007] Consumo

Ecologistas en Acciòn e Legambiente insieme per il tonno rosso

ROMA. Oggi è la Giornata mondiale degli Oceani e Legambiente, assieme all’associazione ambientalista spagnola Ecologistas en Acciòn, la ricordano con un appello comune per fermare la pesca selvaggia del tonno rosso. «Se non saranno attuate al più presto misure di controllo efficaci - spiega Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente - il rischio più serio è un gravissimo depauperamento della specie con preoccupanti conseguenze proprio per coloro che dal mare traggono profitto».

Per la Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico (Iccat) si pescherebbero almeno 33 mila tonnellate in più di quelle fissate dai limiti di cattura, invece, per ricostituire gli stock, l’Iccat per il 2007 prevede una riduzione di 29.500 globalmente, 4.336,31 delle quali in l’Italia, ma intanto la Commissione Europea ha rinviato, su richiesta di Francia e Italia, la ratifica dei contingenti.

«Il limite imposto dal meccanismo delle quote – spiega Venneri - non solo viene spesso violato, ma è anche oggetto di continue deroghe richieste dai paesi stessi. E’ urgente invece adottare, benché siano ancora insufficienti, le misure predisposte dall’Iccat e impedire deroghe e nuovi rinvii. Non serve la ricorrente contrattazione sui limiti delle quote, ma un diverso sistema di gestione e osservatori imparziali a bordo delle imbarcazioni. Finché la vendita del pescato avviene al largo e le verifiche sono affidate all’autocertificazione dei pescatori sarà impossibile avere la certezza del rispetto delle quote. E’ importante inoltre vietare l’uso di aerei da ricognizione e sonar per l’avvistamento dei banchi di tonni e applicare leggi più rigide e univoche a livello internazionale sulle taglie del pescato. Insomma, servono normative concordi e severi controlli su tutti i paesi del bacino del Mediterraneo, per far sì che quei tonni giovani tutelati in alcune nazioni non vengano tranquillamente pescati in un’altra».

Secondo Ecologistas en Acciòn, per combattere l’impoverimento del tonno rosso, è necessario che il calendario Iccat di chiusura della pesca venga rispettato senza proroghe.

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