[11/06/2007] Comunicati

Due ruote più ecologiche, via agli incentivi per 15 milioni di euro

LIVORNO. Via da oggi agli ecoincentivi del Ministero dell´Ambiente per il popolo delle due ruote. Nell´ambito delle politiche di miglioramento della qualità dell´aria l´obiettivo è quello di eliminare dalla circolazione i ciclomotori più vecchi ed inquinanti per sostituirli con mezzi a basso o nullo impatto ambientale ed è per questo che il ministero ha impegnato per questa campagna la cifra complessiva di 15 milioni di euro. Si stima che il parco circolante di ciclomotori in Italia si aggiri sui 5.500.000 di veicoli. Di questi, il 66% è ancora costituito da mezzi euro zero.

Per la prima volta tutti i cittadini che decidono di demolire il loro vecchio ciclomotore (euro zero o comunque costruito fino a tutto il 2001) possono ottenere significativi contributi per l´acquisto di biciclette, veicoli elettrici e ciclomotori di ultima generazione a basso livello di emissioni.

Non solo, è stata prevista la copertura totale delle spese di demolizione anche senza contestuale acquisto di un nuovo mezzo.

A fronte della demolizione di un ciclomotore euro zero, o comunque costruito fino a tutto il 2001, si ottengono i seguenti incentivi:per l´acquisto di una bicicletta il 30% del listino fino ad un massimo di 250 euro; per un motociclo o quadriciclo a trazione elettrica il 30% del listino fino ad un massimo di 1.000 euro; per un ciclomotore elettrico o una bicicletta a pedalata assistita il 30% del listino fino ad un massimo di 700 euro; per un ciclomotore euro 2 a 4 tempi o comunque a basso consumo (2,3 lt per 100 km) il 15% del listino fino ad un massimo di 300 euro; per un ciclomotore euro 2 a 2 tempi l´8% del listino fino ad un massimo di 150 euro.

L´accordo di programma prevede che almeno una parte (1,5 milioni di Euro) del totale del contributo venga destinato esclusivamente all´incentivazione dell´elettrico. Si stima che tale incentivo consentirà l´incentivazione di 2.150 ciclomotori elettrici.

Per la demolizione - fa sapere il ministero che ha presentato stamani l´iniziativa - è necessario esibire la fotocopia della tassa di circolazione in corso oppure dell´annualità precedente. L´elenco dei demolitori che aderiscono all´iniziativa è consultabile sul sito www.ada-net.it

L´accordo di programma sottoscritto dal Ministero dell´Ambiente e da Confindustria Ancma, che rappresenta i principali costruttori del settore delle 2 ruote, si avvale della collaborazione attiva di: Ada (Associazione demolitori autoveicoli) e Cives (Commissione italiana veicoli elettrici stradali).

Si tratta dunque di un´iniziativa importante che, dopo gli annunci, arriva al dunque con il via agli incentivi. Cambiare il parco delle due ruote porterà certamente benefici ambientali, ma va detto per correttezza che ci saranno comunque degli impatti di cui occuparsi. A partire dal come gestire i rifiuti, ovvero le migliaia di motorini che saranno demoliti. Inoltre un mezzo a due ruote elettrico non ha emissioni, ma comunque se ne producono per caricarne le batterie. Nelle città, quindi, il consiglio è di muoversi il più possibile in bicicletta, l´unico vero mezzo a zero emissioni. Facendosi magari sentire con le amministrazioni pubbliche per avere più piste ciclabili e rastrelliere.

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