[13/06/2007] Acqua

Presentato stamani in regione il dossier Fiumi e legalità

FIRENZE. Presentati stamani in Regione i dati toscani del rapporto "Fiumi e legalità", un´indagine realizzata nell´ambito di "Fiumi Informa 2007", la campagna nazionale contro l´illegalità sui fiumi di Legambiente e del Corpo forestale dello Stato. «Il rapporto costituisce – ha dichiarato l´assessore all´ambiente Marino Artusa – un´utile fonte di informazioni che possono contribuire alla formazione delle strategie regionali sia sul versante del grande tema dell´acqua che su quello della difesa del suolo. La raccolta di dati sia sullo stato di salute dei fiumi che su quello dei reati ambientali compiuti a danno dei preziosi ecosistemi fluviali, un lavoro effettuato da Legambiente dal Corpo Forestale dello Stato, sono una base anche per le nostre decisioni».

I dati raccolti mettono in evidenza un quadro con qualche luce e molte ombre sulla situazione dei fiumi toscani che collocano la nostra regione nelle prime posizioni di questa classifica poco virtuosa: 622 illeciti compiuti nel quadriennio 2003-2006 a fronte di 11.119 controlli effettuati dalla Forestale. I prelievi non consentiti di acqua (235) e la pesca illegale (242) sono i reati più ricorrenti, seguiti da 107 casi di inquinamento e 38 casi di furti di ghiaia e abusivismo edilizio. Migliora la situazione in merito allo stato ecologico dei corsi d´acqua, il cosiddetto indice "Seca", dato che la Toscana si colloca al settimo posto della classifica nazionale con un 89% positivo e un 11% negativo.

«Entro il 2016 (in realtà 2015 vedi Dlgs. 152/06 ndr), come richiede il nostro piano di tutela – prosegue Artusa - dovremo portare al livello ´buono´ la qualità di tutte le acque interne toscane. La Regione si sta del resto impegnando a tutto campo sul fronte di un progetto acqua complessivo, di cui la legge sull´emergenza idrica per l´estate 2007 costituisce un primo passo. Stiamo anche pensando alla costituzione di uno specifico Forum regionale dell´acqua, sulla base di quanto è attualmente in discussione nella commissione degli assessori all´ ambiente della Conferenza delle Regioni, vista l´importanza della disponibilità e dell´equilibrato e unitario uso delle risorse idriche a cui deve contribuire l´attività pubblica e privata con processi decisionali trasparenti e partecipazione dei cittadini».

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