[14/06/2007] Comunicati

Ci mancava solo il "patto ambiente" del centrodestra...

LIVORNO. Francamente non se ne sentiva la mancanza e non se ne capiscono fino in fondo neppure le motivazioni. Sta di fatto che nonostante esistano già almeno cinque associazioni ambientaliste nazionali di destra, oggi è stata annunciata la nascita un nuovo patto federale per l’ambiente tra Forza Italia e gli Ambientalisti Liberal «per mettere fine - dicono - al monopolio dei Verdi» sulle questioni ambientali.

Un nuovo movimento, quindi, che è stato presentato a Roma dal coordinatore nazionale di Fi, Sandro Bondi. «Oggi per Forza Italia e per l´intero centrodestra - ha detto - è una giornata importante. In Italia, credo che non sia mai esistito dal dopoguerra ad oggi, come in Germania o in Francia, un vero e proprio movimento ambientalista».

«L´unico ambientalismo in Italia che ha avuto un ruolo - ha proseguito Bondi - nasce da una costola marxista, antagonista nei confronti dello sviluppo, i cui emblemi sono Bassolino e Pecoraro Scanio che icasticamente hanno eretto a loro stessi un monumento rappresentato dalle montagne di rifiuti abbandonati».

«L´ambiente - ha aggiunto il responsabile del dipartimento ambiente di Forza Italia, Roberto Tortoli - non può avere un pensiero unico dominante. La nostra filosofia non è negazionista ma non accetta questo catastrofismo dilagante. Le soluzioni ci sono».

Stando a quanto dicono le agenzie di stampa, alcuni dei punti centrali del programma sarebbero: sui rifiuti, l’obiettivo discariche zero; e sul nucleare, la riapertura del dibattito a 20 anni dal referendum. «Oggi - ha concluso il presidente degli Ambientalisti Liberal, Silvano Vinceti - nasce una rivoluzione culturale altrimenti non si combatte il monopolio che in questi anni ha provocato tanti disastri».

Ora non ci pare il caso di star qui a difendere i Verdi perché se vogliono lo faranno benissimo per conto loro. Non possiamo però esimerci dal ricordare, come abbiamo detto all’inizio, che associazioni ambientaliste di destra non mancano: Movimento Azzurro (Forza Italia), Fare Verde (An), Ambiente e/é Vita, Kronos. E quindi ci domandiamo: quando Bondi dice che «non è mai esistito dal dopoguerra ad oggi, come in Germania o in Francia, un vero e proprio movimento ambientalista» si riferisce anche a quelle?

Dal nostro punto di osservazione, ovvero quello della Toscana, dobbiamo inoltre registrare che non esiste luogo dove di fronte a qualsiasi localizazione impiantistica ( di tutti i tipi) la destra non sia schierata proprio in modo negazionista insieme ai comitati di qualsiasi tipo, ordine e grado, e con la tanto vituperata (dalla destra) sinistra antagonista o come dicono loro "intergralista".

Infine, ci sarebbe da capire anche come Roberto Tortoli possa affermare che «l´ambiente non può avere un pensiero unico dominante». Quale sarebbe questo pensiero? Quello dei Verdi? E sarebbe dominante? Ogni punto di vista è una vista da un punto, ma bisognerebbe anche avere argomenti per non sparare solo nel mucchio e facendo oltretutto cilecca.

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