[15/06/2007] Trasporti

Motorini, Del Lungo sugli ecoincentivi: «Utili soprattutto al sud»

LIVORNO. «Utile per le città del sud come Napoli, molto meno per Firenze e la Toscana in generale». E’ sostanzialmente questo il giudizio di Claudio Del Lungo, assessore comunale di Firenze, sul provvedimento adottato dal ministero dell’ambiente per gli ecoincentivi sulle due ruote. Sullo stanziamento di 15 milioni per rottamare motorini vecchi sostituendoli con nuovi elettrici o biciclette, sono in molti ad aver avanzato dubbi come ad esempio l’Aduc (vedi greenreport del 12 giugno) che lo ha definito una vera e propria “bufala”. Ne abbiamo parlato con l’assessore visto che, tra l’altro, l’associazione dei consumatori ha tirato in ballo Firenze che è una delle città con più motorini al mondo.

«Noi siamo partiti prima – comincia Del Lungo – gli euro 0 sono già proibiti e gli euro 1 viaggiano solo tre giorni alla settimana. Quindi io gli incentivi per comprare nuovi mezzi in Toscana non li darei. E’ un provvedimento che invece può servire al sud, che sul piano delle azioni in questo senso sono più indietro. Da noi, intendo Firenze e in Toscana in generale, credo che non ci porti vantaggi. Noi ci muoviamo dentro un accordo regionale che è già avanzato. Per quanto riguarda gli incentivi ritengo inoltre che quella di dare i soldi per un mezzo nuovo sia una politica vecchia. Ci sono due elementi sui quali si dovrebbe invece lavorare e mi riferisco alle auto: ci sono già euro 5 e euro sei, se dai incentivi dovresti darli per mezzi con questi modelli di motore; inoltre è quasi pronta la bozza europea per far produrre auto dal 2012 con emissioni di C02 ridotte e attualmente sono 150 modelli di auto in listino su 8000 rientrerebbero in questa nuova legge. Da oggi quindi dovrebbe cominciare a cambiare tutto».

Sulla questione degli ecoincentivi per passare da scooter tradizionali a quelli elettrici è stato atto notare che per produrre energia elettrica si immette comunque c02 nell’atmosfera.
«Il mezzo elettrico non inquina dove circola, ma da un’altra parta. L’efficienza energetica dei motorini elettrici privati hanno un bilancio negativo. Meglio il trasporto pubblico elettrico, come il filobus, dividendo la quota delle emissioni per il numero di passeggeri».

Per circolare in città, quindi, i mezzi migliori dal punto di vista dell’inquinamento e non solo restano la bicicletta e l’andare a piedi. Certo che bisogna fare di più per incentivare questo modello di mobilità sostenibile.
«Esatto, in città la bicicletta è nettamente il migliore dei veicoli. Chi va a piedi e in bicicletta quindi non solo non va penalizzato, ma premiato».

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