[01/03/2006] Energia

Giglio, il capogruppo del centrodestra per un comune amico del clima

ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto). L’isola del Giglio è uno dei 75 comuni toscani che hanno aderito all’intesa «Comuni amici del clima». Per Sergio Ortelli, capogruppo della minoranza consiliare l’iniziativa è pregevole e diventa ammirevole quando la si persegue con la giusta determinazione pur considerando le note difficoltà di impatto ambientale. «Da circa vent’anni – dice Ortelli – si discute al Giglio di fonti rinnovabili, in modo tale da ritenere che ci sia sempre il clima giusto e che i tempi siano oramai maturi affinché il cosiddetto “habitat insulare” sia pronto ad accogliere la tanto sospirata Energia Alternativa».
Ma i progetti energetici stentano a mettere le radici ed a prosperare al Giglio. Ortelli ripercorre i tentativi di realizzare impianti di energie rinnovabili delle precedenti amministrazioni di centrodestra, iniziati fin dagli anni ‘80 con la sperimentazione, effettuata dall’Agip Petroli, di un impianto fotovoltaico. Secondo l’esponente del centrodestra «gli impianti energetici innovativi alternativi all’energia tradizionale sono difficili da insediare in un’isola per la sua peculiarità ambientale e perché il regime vincolistico del territorio non agevola installazioni di tale tipologia». Per Ortelli il progetto «Comuni amici del clima» può essere applicato al Giglio solo se si cala nella realtà locale, partendo proprio da alcuni punti proposti da Legambiente: incentivi, con l’introduzione di nuove norme nei Regolamenti edilizi, finalizzati alla diffusione delle fonti rinnovabili; interventi finalizzati al risparmio energetico attraverso fonti rinnovabili presso gli uffici pubblici e nella promozione di iniziative di sensibilizzazione. «Non dimentichiamoci – conclude Ortelli – di mettere al centro delle questioni il Comune, come entità basilare di programmazione urbanistica e del territorio sul quale contare per il raggiungimento di buoni esiti e per evitare che certi provvedimenti possano essere calati dall’alto e mal graditi dalle comunità residenti. Partendo dal basso, quindi, si possono ottenere validi risultati».

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