[18/06/2007] Comunicati

Le conseguenze del clima sulla nostra salute

FIRENZE. Quali sono le relazioni tra clima “impazzito” e salute umana, quale è il contributo della Toscana su questo tema in vista della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici? A queste e ad altre domande proverà a rispondere un convegno organizzato dal Consiglio regionale, dall’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) e dall’Ibimet (Istituto di biometeorologia) in programma per mercoledì prossimo 20 giugno a partire dalle ore 9.30.

In vista della Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici, che si terrà a Roma il 12 e il 13 settembre 2007 presso la Fao, il nostro Paese sta organizzando convegni sul territorio per prepararsi all’evento. Così mercoledì kl’auditorium del consiglio regionale ospiterà il convegno organizzato dal Consiglio regionale, dall’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) e dall’Ibimet (Istituto di biometeorologia) per analizzare le relazioni tra clima impazzito e salute umana.

«Si tratta di affrontare non solo la questione rispetto all’oggi – spiega Fabio Roggiolani, presidente della commissione consiliare Sanità e incaricato di organizzare l’appuntamento – ma di delineare quelli che potranno essere i futuri scenari che coinvolgeranno le nostre aree a seguito dei cambiamenti climatici: dal diffondersi di malattie legate alla tropicalizzazione delle temperature, come la malaria, all’aumento di disturbi dell’apparato cardiocircolatorio legati ai picchi di caldo. Non possiamo fare molto per quello che accade ora, ma possiamo fare molto per salvare le future generazioni. Bisogna impostare dei modelli di prevenzione e di cura e promuovere nuovi stili di vita che consentano alla popolazione di convivere con i mutamenti del clima».

Nell’ambito dell’avvicendamento alla Conferenza nazionale sul clima, la Toscana ha il compito di affrontare la questione della relazione tra clima e salute in vista della conferenza, perché è stata la prima regione italiana a inaugurare il servizio diretto agli anziani per la difesa dal caldo torrido, e poiché in Toscana è attivo un importantissimo istituto di biometeorologia del Cnr.

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