[01/03/2006] Parchi

Quattro Parchi toscani mappano la primavera

GROSSETO. Una «mappa della primavera» e delle fioriture nelle aree protette italiane, è questo ciò che vogliono Federparchi, Coldiretti e Legambiente, patrocinati dal Ministero dell’ambiente. Lo scopo del progetto, al secondo anno di vita, è capire meglio quali effetti possono avere i cambiamenti climatici in atto sulla biodiversità. A questo proposito l’Ufficio europeo della Iucn ha fatto rientrare La mappa della Primavera all´interno di «Countdown 2010», l’iniziativa con cui si richiede a tutti i governi europei, alle organizzazioni governative e non, ai privati, agli istituti di ricerca, di intraprendere delle iniziative che permettano di arrestare, entro il 2010, il declino di biodiversità in atto.
Le aree naturali protette toscane nelle quali saranno effettuati i monitoraggi sono: Parco nazionale delle foreste casentinesi e Parco nazionale dell’appennino tosco-emiliano per la regione biogeografica continentale, quindi Parco regionale della Maremma e Parco regionale di Migliarino-San Rossore per la regione biogeografica mediterranea.
Ecco le specie che saranno rilevate per tutto il periodo della loro fioritura: Quercus ilex (Leccio); Pinus pinea (Pino domestico); Myrtus communis (Mirto); Erica arborea (Erica); Spartium junceum (Ginestra); Laurus nobilis (Alloro); Cercis siliquastrum (Albero di Giuda); Laburnum anagyroides (Maggiociondolo); Prunus spinosa (Pruno selvatico); Fagus sylvatica (Faggio); Picea excelsa (Abete rosso); Sambucus nigra (Sambuco); Olea europea (Olivo); Castanea sativa (Castagno); Malus sylvestris (Melo); Prunus avium (Ciliegio); Prunus domestica (Pruno); Prunus persica (Pesco).

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