[22/06/2007] Aria

Cambiamenti climatici e salute in Italia

ROMA. Il 25 giugno l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l´Agenzia per la protezione dell´ambiente e per i servizi tecnici (Apat) presentano lo studio “Cambiamenti Climatici e Salute in Italia”, una iniziativa che è inserita tra gli eventi in programma verso la “Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici”, promossa dal ministero dell’ambiente e che si terrà a Roma il 12 e 13 settembre 2007.

«Il rapporto “Cambiamenti climatici e salute in Italia” – spiega una nota dell’Apat - è un’analisi che mette in luce i rischi esistenti e potenziali per l’ambiente e la salute umana, negli scenari di esposizione conseguenti ai cambiamenti climatici ed agli eventi meteorologici estremi in Italia, per poi valutare le possibili opzioni di adattamento. La valutazione dei dati ambientali e meteoclimatici disponibili, nonché di quelli internazionali e nazionali più accreditati della ricerca sanitaria relativi alle tematiche clima e salute, ha condotto alle conclusioni che saranno illustrate nel corso del convegno».

Il rapporto Apat-Oms punta a far comprendere i «rischi potenziali ed osservati per la salute umana negli scenari di esposizione conseguenti ai cambiamenti climatici ed agli eventi meteorologici estremi in Italia. L’analisi è stata condotta sulla base di una valutazione esperta dei dati ambientali e meteoclimatici disponibili nonché dei risultati più accreditati della ricerca sanitaria afferente alla materia clima e salute».

Il rapporto è stato realizzato attraverso la collaborazione di esperti dell’Istituto superiore di sanità, del dipartimento di epidemiologia della Asl RME di Roma, del Centro interdipartimentale di bioclimatologia dell´università di Firenze e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici.

Apriranno i lavori Giancarlo Viglione, Commissario Straordinario dell’APAT e Liliana Gramaccioni, Segreteria tecnica Ministro della Salute. Presenteranno i risultati del apporto da parte di Roberto Bertollini dell’Oms e Luciana Sinisi dell’Apat, seguirà una tavola rotonda moderata dal giornalista scientifico Alessandro Farruggia, alla quale parteciperanno tra gli altri Guido Bertolaso, capo dipartimento Protezione civile, Roberto della Seta, presidente nazionale Legambiente, Fabrizio Fabbri, capo segreteria tecnica ministero dell’ambiente, Enrico Garaci, Presidente Iss e Antonio Navarra, presidente Centro Euromediterraneo per i cambiamenti climatici. Concluderà i lavori il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

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