[25/06/2007] Consumo

Prodotti chimici: la Commissione Ue propone la classificazione Onu per etichette e imballaggi

BRUXELLES. La Commissione Ue ha proposto di adattare l’attuale sistema europeo di classificazione delle sostanze chimiche e delle miscele al sistema generale armonizzato dell’Onu (Globally harmonized system of classification ad labelling of chemicals - Ghs). I criteri di classificazione e gli elementi di etichettatura armonizzata e approvata a livello mondiale saranno integrati nella nuova legislazione Ue e rimpiazzeranno i testi attuali sulla classificazione, l´etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche (direttiva 67/548/CEE) e delle miscele (direttiva 1999/45/CE). Secondo la Commissione Ue «questa proposta riveste una grande importanza per gli sforzi sviluppati a scala internazionale per rafforzare la protezione della salute umana e dell’ambiente contro gli effetti dei prodotti chimici pericolosi. L´armonizzazione delle esigenze a livello mondiale darà uno slancio al commercio ed alla competitività e dei nuovi simboli saranno introdotti. Il regolamento proposto completerà il nuovo regolamento Reach concernente la registrazione, la valutazione, l´autorizzazione e le restrizioni dei prodotti chimici».

La proposta dovrà essere esaminata dal Palamento europeo e dal Consiglio. Günter Verheugen (Nella foto), commissario Ue per l’imprese e l’industria, ha detto che «questa proposta sopprimerà lwe barriere commerciali e faciliterà gli scambi mondiali e la comunicazione armonizzata dell’informazioni sui rischi dei prodotti chimici. Favorirà ugualmente l’efficacia dei regolamenti, rafforzerà il rispetto delle disposizioni ed offrirà alle imprese un mercato più coerente per l’esercizio delle loro attività, contribuendo anche ad alleggerire i loro carichi amministrativi».

La proposta integra I criteri di classificazione e le regole d’etichettatura del sistema Ghs e introduce nuovi criteri di classificazione, nuovi simboli di pericolo e nuove formule d´etichettatura, tenendo conto degli elementi già contenuti nell’attuale legislazione Ue.

«L´esistenza di etichette indicanti chiaramente la natura pericolosa di sostanze chimiche è una condizione sine qua non della protezione dei lavoratori e dei consumatori – ha detto il commissario Ue all’ambiente Stavros Dimas - Il regolamento proposto è un contributo importante alla campagna svolta a livello mondiale in favore della protezione della salute umana e dell´ambiente contro gli effetti delle sostanze pericolose».

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