[26/06/2007] Rifiuti

Raee, la grande distribuzione lancia l´allarme

LIVORNO. A partire dal prossimo 1° luglio, secondo le nuove norme, il consumatore potrà portare gratuitamente al distributore l´apparecchiatura elettrica o elettronica dimessa (Raee), a fronte dell´acquisto di un nuovo prodotto analogo, mentre il distributore potrà portare gratuitamente presso le piazzole comunali i rifiuti provenienti dai consumatori per lo smaltimento.

Federdistribuzione però, l´associazione che raggruppa le imprese della grande distribuzione, sottolinea in primo luogo il fatto che «le piazzole attualmente coprono solo una piccolissima parte del territorio nazionale; in secondo luogo che le aziende della gdo non sono autorizzate a trattare o a stoccare nei propri siti questo genere di rifiuti prodotti da terzi (i consumatori), né prevede di concedere tali autorizzazioni in quanto i punti vendita della gdo hanno natura e scopi ben diversi da quelli dei soggetti specializzati nell´attività di gestione dei rifiuti. Il distributore, insomma, incorrerebbe comunque in sanzioni: penali in caso di ritiro e stoccaggio del Raee nel punto di vendita, non essendo provvisto delle necessarie autorizzazioni; amministrative (da 150 a 400 € a pezzo ritirato) in caso di mancato ritiro del Raee dal consumatore».

Per questo, Federdistribuzione ha sollecitato un decreto di semplificazione della normativa, che però, benché redatto dal ministero per l´Ambiente, insieme ai ministeri per lo Sviluppo Economico, della Salute, dell´Interno e dei Trasporti, è stato bloccato in Conferenza Stato Regioni. «Ci troviamo di fronte a un vero paradosso - sostiene Paolo Barberini, presidente di Federdistribuzione - Le aziende della gdo possono e vogliono poter dare il loro contributo su questo fronte, fornendo inoltre un servizio ai cittadini, ma devono essere messe in grado di farlo nel rispetto delle regole».

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