[27/06/2007] Rifiuti

S. Casciano, sentenza favorevole del Tar per l´impianto di compostaggio

LIVORNO. Via libera all’impianto di compostaggio nel Comune di San Casciano. Lo dice la sentenza di ieri della II sezione del Tribunale regionale della Toscana con la dichiarazione di improcedibilità del ricorso contro la Provincia di Firenze. La sentenza, di fatto, ribadisce la validità dell’autorizzazione rilasciata dalla provincia per la realizzazione dell’impianto e, indirettamente, conferma l’utilità e la necessità dell’impianto stesso.

Con provvedimento del 24 ottobre 1997, previo parere della Conferenza di Servizi e dell’autorità di bacino del fiume Arno, il dirigente del settore ambiente della provincia di Firenze approvava il progetto dell’impianto e ne autorizza la realizzazione dichiarando la pubblica utilità, l’indefettibilità e l’urgenza.
«Sono contento si tratta di cifre piccole, ma importanti. – commenta Luigi Nigi, assessore all’ambiente della provincia di Firenze - Questi impianti servono e sono importanti anche se siamo ben lontani dall’essere arrivati. Gli impianti di compostaggio biomasse producono vari tipi di materie prime come gli ammendanti e il compost di qualità, diminuiscono l’immissioni in atmosfera e cosa importante contribuiscono ad una corretta gestione della filiera dei rifiuti. E’ una forma di recupero che permette la diminuzione dell’incenerimento degli stessi».

Un impianto di compostaggio della frazione organica come risultato, se è raccolta a monte, dà compost di qualità, se è derivante dalla selezione a valle dell´indifferenziato, dà la Fos, ovvero frazione organica stabilizzata che può andare solo a copertura delle discariche.

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