[02/03/2006] Urbanistica

Comune unico all´Elba, il comitato va avanti

PORTOFERRAIO (Livorno) - Buona la partecipazione di cittadini e amministratori alla prima riunione del comitato “Comunico” che vuole promuovere un referendum per unificare gli otto comuni elbani. Un incontro che ha offerto ai partecipanti una prima opportunità di confronto sulle linee che dovranno guidare il comitato nel proseguimento del percorso volto alla costituzione del comune unico. Gli interventi hanno dimostrato una condivisione del progetto e la necessità di mantenere l’iniziativa a livello popolare e politicamente trasversale.

Una discussione che, dopo un efficace intervento di Renato de Michieli Vitturi, si è soprattutto incentrata sull’analisi della normativa che già mette a disposizione risorse, incentivi economici e fiscali e facilitazioni per la fusione dei comuni.

Presente anche il sindaco di Portoferraio Roberto Peria, che ha chiesto ai promotori di evidenziare la convenienza istituzionale ed economica del comune unico.

Franco Franchini, presidente del consiglio provinciale di Livorno ha sollecitato il comitato a non contrapporsi alle istituzioni ed ha sottolineato come le iniziative per il comune unico nel passato non abbiano sortito grandi risultati, ma si è augurato un esito diverso in questa occasione.

Molto apprezzato l’intervento di Danilo Alessi, Presidente della Comunità Montana dell’Elba e Capraia, che ha precisato di intervenire a livello strettamente personale, che ha suggerito per il referendum un percorso trasversale, alle ricerca del massimo consenso tra popolazione.

Fabrizio Antonimi, consigliere di Rio Marina ed assessore della Comunità Montana, ha chiesto collaborazione ed incontri con le forze politiche e le associazioni di categoria interessate al comune unico e riunioni di presentazione dell’iniziativa in tutti otto comuni per spiegare i vantaggi erarariali derivanti dall’accorpamento dei comuni.

Il Verde Carlo Rizzoli ha sottolineato che il comune unico sarà costituito da otto municipi preposti ai servizi di base che devono necessariamente restare il più possibile vicini ai cittadini.

«I contributi dei cittadini – dice Isabella Paladini, una dei fondatori di “Comunico” - sono stati complessivamente molto propositivi ed hanno riguardato i dettagli dell’obiettivo da raggiungere e le procedure necessarie per il proseguimento del cammino che ormai è decisamente avviato, con grande soddisfazione dei presenti».

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