[28/06/2007] Urbanistica

Autostrada tirrenica, il Wwf minaccia il ricorso al Tar

FIRENZE. Il prossimo 4 luglio, a Firenze, sarà apposta la firma della nuova convenzione tra Anas e Sat per la realizzazione dell’autostrada tirrenica. Il Wwf però non alza bandiera bianca e rilancia il progetto definitivo Anas di potenziamento a quattro corsie della statale Aurelia da Rosignano a Civitavecchia, «al costo di 1 miliardo di euro anziché dei 3 dell’autostrada, disponibile già dal 2001». Un’alternativa che effettivamente è condivisa da alcune amministrazioni locali della Maremma laziale e toscana e dalle associazioni ambientaliste, ma non dalla Regione Toscana, che invece punta senz’altro al tracciato autostradale.

«Con quest’atto il Governo imboccherà la strada sbagliata – dichiarano dal Wwf – Dopo aver presentato studi, osservazioni e in presenza di un progetto alternativo, per tutelare l’ambiente e la collettività, con le altre associazioni e comitati non ci resterebbe che segnalare il caso alla magistratura contabile e impugnare di fronte al Tar ogni decisione a favore dell’ipotesi autostradale».

Il Wwf chiede al governo chiarezza e due decisioni cogenti: «si deve avviare una valutazione di impatto ambientale sul progetto e sulle possibili alternative, fuori dalle procedure della Legge Obiettivo. Ciò è possibile e praticabile, dopo la lettera dell’11 maggio scorso della Commissione speciale Via che ricordava come il progetto preliminare non avesse ancora l’avallo del Cipe, né avesse mai ottenuto l’approvazione della Regione Lazio».

La seconda richiesta che il Wwf inoltra al governo riguarda l’applicazione della legge Bersani dell’ottobre 2006 e la Direttiva in materia di regolazione economica del settore autostradale” del 26 gennaio 2007, che chiedono di giustificare i prezzi dei pedaggi e vietano l’adeguamento automatico delle tariffe autostradali.

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