[29/06/2007] Energia

L´idrogeno non ha futuro?

LIVORNO. Torna a far parlare di sé e del suo progetto Massimo Ippolito della Sequoia Automation S.r.l. di Chieri. Stiamo parlando del KiteGen, la giostra eolica di cui greenreport ha già parlato più volte, basata su aquiloni che raccolgono il vento a grande altezza per far girare un carosello connesso a un generatore.
L’occasione è stata l’incontro promosso proprio per (ri)presentare il progetto promosso dall’Università di Bari e al quale ha partecipato anche la sottosegretaria all’Ambiente Laura Marchetti. All’incontro hanno preso parte anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente pugliese dell’Anci, Michele Lamacchia, il rettore dell’Ateneo barese, Corrado Petrocelli, e appunto l’ideatore del KiteGen, Massimo Ippolito che ha espresso anche la sua personalissima opinione, non molto favorevole, sull’idrogeno.

«L´idrogeno – ha ricordato - non è un´energia, è un vettore. Personalmente facendo parte di un network dove si discute molto di queste cose, abbiamo escluso che l´idrogeno avrà un futuro, proprio per calcoli termodinamici». Come noto il più convinto del futuro a idrogeno del pianeta è Jeremy Rifkin, e proprio su conosciuto economista ambientalista Ippolito ha aggiunto: «Rifkin è un economista non è un energetico; è bello far sognare, l´idrogeno è una reazione semplice, che piace a tutti, che fa acqua, ma analizzando seriamente nel dettaglio la tavola periodica di Mendeleev si nota che è molto più estesa, oltre all´idrogeno è tanta altra roba. Ci sono delle soluzioni che adesso non sto a enumerare molto più interessanti dell’idrogeno. Quindi come mia previsione personale, ma non voglio con questo imporre niente a nessuno l’idrogeno non ce la farà a vincere la battaglia, perché ripeto non è una fonte».

Detto che nessuno può contestare il fatto che l’idrogeno è un vettore, il problema sollevato da molti è anche di altra natura. Ovvero sul come lo si produce. Nel caso, infatti, lo si faccia con le fonti fossili, l’idrogeno al massimo, semplificando, toglierebbe l’inquinamento da una parte per farlo da un’altra. Nel caso in cui, invece, lo si produca con le fonti rinnovabili e a costi non stratosferici, l’idrogeno avrebbe decisamente un futuro più roseo. Ci sembra, inoltre, che comunque gli studi e gli esperimenti nel campo dell’idrogeno sia più avanti di quelli non ben specificati – forse anche per motivi di tempo – da Ippolito.
Del quale tuttavia apprezziamo il bel progetto che sfrutta il vento, questa si una fonte per di più pulita e rinnovabile.

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