[02/03/2006] Aria

Bartoli: «Il futuro va progettato e concertato»

LIVORNO. A Piombino ed in Val di Cornia stiamo vivendo un passaggio epocale. Non solo perché la storica acciaieria delle partecipazioni statali è passata in mano ad un colosso mondiale come la russa Severstal, non prima di essere stata sull’orlo del fallimento grazie al capitalismo nostrano del cavalier Lucchini. Passaggio epocale soprattutto perché le scelte che oggi le amministrazioni locali si accingono a fare segneranno permanentemente il futuro imprimendogli una direzione non invertibile per molti anni a venire. Il dibattito dimostra che i cittadini di Piombino e i lavoratori delle acciaierie hanno questa consapevolezza.

La fase che si è aperta riguarda infatti – va detto senza enfasi ma con precisa determinazione – lo stesso mantenimento dell´area a caldo dello stabilimento industriale. Non si può essere indifferenti a come si concluderà questa vicenda. Né si può pensare che sia il caso, e cioè una serie di eventi indipendenti l’uno dall’altro, ma per paradosso strettamente ed inevitabilmente consequenziali, a determinare il futuro di un’area come quella della Val di Cornia.

Debbono essere le amministrazioni locali, in uno stretto rapporto con i livelli nazionale e comunitario, a disegnare la linea di sviluppo ideale a cui cercare di piegare la realtà attraverso gli atti amministrativi concreti. In questo senso occorre inquadrare la battaglia per il risanamento ambientale e il consolidamento dell’occupazione. Ed in questo senso occorre inquadrare le ordinanze del Sindaco Anselmi a tutela della salute dei cittadini. La Severstal ha voluto una prova di forza giudiziaria che ha perso in ben due livelli di giudizio.

Adesso che, dopo quei giudizi, le pubbliche amministrazioni sono contrattualmente più forti è necessario trattare con l’azienda per condividere e concertare la strategia futura della indiscutibile permanenza dell’acciaieria a Piombino. In questo senso tutti i soggetti coinvolti, a partire dai rappresentanti dei lavoratori, possono e debbono portare un contributo fondamentale alla discussione.

* Simone Bartoli è assessore provinciale a: sviluppo economico, concertazione, piani locali di sviluppo, Ptc, piani d’area

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