[03/07/2007] Energia

Il Bahrain World trade center andrà a vento

LIVORNO. Tre grandi pale eoliche saranno installate sul Bahrain World Trade Center (Bwtc, centro di commercio mondiale) della città di Manama. Il progetto - di cui si parla ormai dal 2005 - è il risultato di una ricerca dello studio Atikins Architects durata oltre tre anni e partirà nel 2008.
Manama è la capitale del Bahrain, situata nella parte nord-est dell’isola sul Golfo persico ed è la più grande città dello stato con una popolazione approssimativa di 150.000 persone (circa 1/3 dell’intera cittadinanza).

Il progetto si compone di due torri identiche a forma di vela con un’altezza complessiva di 240 metri di altezza, unite da tre turbine eoliche di 29 metri di diametro sostenute orizzontalmente da tre passerelle con un peso di circa 65 tonnellate ciascuna. La geometria a forma di vela consente di orientare il forte vento arabo proveniente dal mare verso le turbine in modo tale da arrivare a coprire il15% del fabbisogno energetico delle due torri.

«Il Bahrain World Trade Center – commenta Shaun Killa dello studio Atkins - rappresenta un progetto significativo che si pone quale testimonianza di una particolare tecnologia destinata a diventare un elemento fondamentale nella progettazione sostenibile del futuro».
La costruzione, inoltre, ha altre caratteristiche sostenibili. I tetti, i balconi, i pavimenti, i sistemi di trasporto delle acque e di raffreddamento sono progettati in maniera tale da permettere anche la riduzione delle emissione di co2 in atmosfera.

«Atkins – aggiunge il manager regionale Tim Askew - è promotore di una serie di iniziative finalizzate a diffondere tra ingegneri ed architetti la cultura della sostenibilità. Tale progetto serve a sottolineare come determinazione e buona volontà possano tradurre simili idee in realtà».

Il Bwtc è, dunque, un altro esempio di come sia possibile realizzare l’integrazione fra tecnologia, energie rinnovabili ed ambiente urbanizzato. Che poi è una delle grandi sfide del presente – rilanciata con forza anche da State of the world 2007 -, visto che ormai oltre la metà del persone nel mondo vive in ambiente urbanizzato. Oltre ai nuovi edifici un grande lavoro dovrà essere fatto soprattutto nel campo delle ristrutturazioni verso la sostenibilità delle case. Il risparmio di territorio, infatti, è uno dei criteri base dello sviluppo sostenibile.

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