[03/07/2007] Parchi

Petizione della Lipu contro la caccia ´in deroga´

FIRENZE. Una grande petizione nazionale lanciata dalla Lipu (Lega italiana protezione uccelli) per fermare la caccia “in deroga”, un “buco nero” nella Direttiva uccelli. Ogni anno in molte aree del Paese si abbattono milioni di piccoli uccelli, in particolare passeriformi (passeri, fringuelli, peppole), che scherzo del “destino” la Direttiva esclude dalle specie cacciabili dalla porta, ma che fa rientrare dalla finestra attraverso il meccanismo della deroga. E’ l’articolo 9.1.c della Direttiva uccelli (409/79/CEE) quello in discussione, che prevede deroghe per fini ludici o deroghe per piccole quantità.

Le altre deroghe concesse dalla Direttiva sono quelle per danni alla salute pubblica o alle colture e quelle per fini scientifici, ma le deroghe da lettera c, dichiara Giuliano Tallone presidente della Lipu «sono invece un escamotage per consentire la caccia fine a sé stessa, senza reali necessità che non siano quelle della mera ricreazione, a uccelli che la stessa Direttiva considera non cacciabili». Con scarsi controlli e senza selettività le piccole quantità sono diventati milioni di esemplari, ecco perché la Lipu ha deciso di passare all’azione: iniziative, banchetti, azione di lobby, attività di comunicazione a supporto della petizione che chiede l’abolizione dell’articolo 9.1 c su tutto il territorio nazionale. Le firme saranno inviate al presidente del Consiglio, ai ministri delle politiche agricole, dell’ambiente, degli affari regionali, delle politiche europee e anche ai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome affinché si adoperino per il varo di norme che mettano fine a questa anomalia.

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