[04/07/2007] Urbanistica

Coldiretti e Verdi in difesa del paesaggio agricolo e contro la standardizzazione

ROMA. Anche la Coldiretti scende in campo per difendere il paesaggio: «Il territorio italiano è il vero valore aggiunto del nostro paese, perno di un nuovo modello di crescita sul piano economico, ambientale e sociale – ha detto il presidente della Coldiretti Sergio Marini alla conferenza stampa “paesaggi da tavola, paesaggi da favola…” – Una agricoltura di qualità può insistere solo su un territorio di qualità così come la qualità del territorio cresce con la qualità dell´impresa».

Intanto la senatrice verde Loredana De Petris (Nella foto) ha presentato un disegno di legge su “ disposizioni per la tutela a la valorizzazione del paesaggio rurale”, «l´obiettivo della legge- spiega De Petris- é la tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale anche attraverso strumenti innovativi e le pratiche agricole. Dal momento che il nostro paesaggio e´ un bene economico, culturale e ambientale».
La senatrice snocciola anche i dati del consumo della superficie agricola utilizzabile (Sau) che è calata dai 15 milioni di ettari del 1990 ai 12 del 2003, con un tasso di “erosione” che potrebbe essere addirittura aumentato negli anni successivi da 15 milioni di ettari a 12. Secondo la De Petris si rischia «che scompaiono alcuni paesaggi storici. Sulla tutela chiediamo la modifica del Codice dei beni culturali per inserire anche il paesaggio».
Il disegno di legge presentato dalla senatrice verde e appoggiato da Coldiretti prevede la tutela immediata per 20 sistemi del paesaggio italiano da tutelare subito ed altri dovrebbero essere inseriti dalle regioni. Il Ddl prende soprattutto in considerazione olivicoltura, viticoltura e pascoli di alta quota.

Musica per le orecchie di Coldiretti che è preoccupata dai tentativi di standardizzazione dell’agricoltura italiana, ad iniziare dal «maldestro tentativo di cancellare la legge sull´obbligo di indicare in etichetta l´origine degli alimenti per favorire le importazioni, il via libera all´invecchiamento artificiale del vino con i trucioli e la proposta di sperimentare gli Ogm in prodotti base dell´agroalimentare nazionale. A Bologna il prossimo l´11 luglio - ha annunciato Marini - avrà luogo la più grande manifestazione promossa dagli agricoltori negli ultimi anni proprio contro il tentativo di standardizzare e omologare verso il basso la qualità dell´agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico, contrario all´interesse delle imprese, dell´ambiente e dei consumatori».

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