[04/07/2007] Energia

Eolico, Signorini (Italia Nostra) replica a Roggiolani (Verdi)

In relazione alle dichiarazioni di Fabio Roggiolani apparse su Greenreport il 2 luglio vorremmo precisare che

1) Fabio Roggiolani parla di fronte anomalo contro l´eolico che unisce in modo trasversale Comitati e Udc. Ma vorremmo ricordargli un altro fronte "anomalo" trasversale. Quello tra una parte dei Verdi, Legambiente e l´allora ministro per l´ambiente di An Matteoli che ai tempi voleva ben 30.000 torri eoliche per l´Italia. Per Roggiolani i fronti trasversali sono anomali solo quando sono contro l´eolico e non quando sono a favore?

2) Roggiolani dice che l´eolico è in grado di mantenersi da solo senza contributi pubblici. Questo non è vero né in Danimarca, né in Scozia, né nel sud dell´Italia, né tantomeno in Toscana. Se ci sbagliamo potrebbe dimostrare il contrario: proponga alle aziende produttrici, con cui sia lui che Legambiente appaiono in ottimi rapporti, di riconoscere come royalties ai Comuni l´intero importo dei Certificati Verdi e di tenere per sé esclusivamente il ricavato dell´energia prodotta. Se l´eolico fosse in grado di mantenersi da solo tale proposta dovrebbe essere accolta.

3) Vorremmo poi ricordargli che generalmente gli agricoltori sono in grado di dare ad altri lezioni di ambientalismo, dato che mantengono quotidianamente il territorio e coltivano la terra a prezzo delle proprie fatiche impedendone il degrado e ricavandone, nella maggior parte dei casi un reddito a malapena sufficiente per vivere.

Crede davvero che i turisti vengono in Toscana a vedere insediamenti industriali su crinali di pregio, alti come la cupola del Brunelleschi, invece che per bere del buon vino, assaggiare dell´olio genuino e godersi i paesaggi plasmati nel corso dei secoli dal lavoro paziente e duro dell´uomo?

I turisti americani e giapponesi conoscono sicuramente il morellino di Scansano e altri prodotti tipici, che promuovono l´immagine della Toscana nel mondo, dubitiamo che conoscano Roggiolani, che pare avere una visione ‘bucolica’ dell’industria eolica, che crede composta da piccoli artigiani che lottano contro i grandi monopolisti dell´energia! Non lo sa che i grandi player del settore sono Enel, Endesa (tra poco controllata da Enel), il gruppo Erg (che controlla EnerTad), Api, Ivpc 4 (controllata al 50% dalla multinazionale dell´energia americana Edison).

Sono questi nomi che dovrebbero rompere il monopolio dell´energia? Fa finta di non ricordarsi che Enel, mentre elabora progetti per l´eolico in Toscana prepara il ritorno in grande stile del carbone e costruisce centrali nucleari subito al di là del nostro confine orientale. La realtà è che tali progetti eolici sono solo una foglia di fico delle aziende multinazionali per tacitare le coscienze, mostrare che si sta facendo qualcosa per l´ambiente, accumulare molti soldi a scapito della collettività (i certificati verdi li paghiamo tutti in una voce della bolletta elettrica) continuando ad inquinare impunemente.

*responsabile energia Italia Nostra Toscana e consigliere nazionale

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