[06/07/2007] Parchi

Da Goletta verde bandiera nera per il porto di San Vincenzo

SAN VINCENZO (Livorno). Intorno alle 13 di questa mattina una delegazione di Goletta verde ha fatto tappa a San Vincenzo per consegnare, per il secondo anno consecutivo, la “bandiera nera” dei pirati del mare al sindaco.

«Come Legambiente - ha spiegato il portavoce di Goletta verde Mirko Laurenti,–, abbiamo scelto di consegnare anche quest’anno la Bandiera Nera all’amministrazione comunale di San Vincenzo. Questo per il fatto che, dalla nostra denuncia dell’estate scorsa, non solo non ci sono stati passi indietro, ma, anzi, il progetto ha avuto ulteriori e sconcertanti sviluppi. La realizzazione del nuovo porto ha comportato e comporterà sempre più danni ingenti alle spiagge, con continui e costosi interventi di ripascimento, e all’intero litorale sanvincenzino. Partendo, poi dal progetto del porto, sono state realizzate e si stanno realizzando opere sempre più invasive: nuove strade e sviluppo urbanistico spropositato, smantellamento di alberi e di dune tipiche di questo litorale. Tutto questo ci ha convinto a riconfermare, per i vecchi e per i nuovi attacchi a territorio e ambiente, la Bandiera Nera per il progetto di ampliamento del porto».

Il sindaco Michele Biagi ha ricevuto la delegazione di Legambiente in comune ed ha contraccambiato il poco ambito drappo nero con la bandiera italiana, per rappresentare la «risposta all’esposto di Legambiente alla Procura della Repubblica, la certezza del sindaco di lavorare nel pieno rispetto della legalità e della costituzione» e un invito alla tre giorni di concerti previsti per la fine di luglio, per «rispondere a una delle motivazioni apparse ieri sulla stampa per l’attribuzione della bandiera nera che faceva diretto riferimento in negativo alla spesa sostenuta lo scorso anno per il concerto di Lucio Dalla».

Il polemico scambio di “doni” non fa certo recedere Legambiente che al grido di “giù le mani dalle coste” ricorda nel dettaglio il perché della consegna al sindaco della bandiera nera: «L´ampliamento del porto è costituito da una diga foranea lunga 800 metri e alta ben 4, cementificando in totale oltre 1 km di spiaggia e inglobando in un abbraccio di cemento il porticciolo esistente. Il nuovo grande porto, in pieno centro cittadino, è andato a occupare sostanzialmente le uniche spiagge che erano rimaste libere nel centro urbano. I lavori sono stati realizzati su un fondale sabbioso, comportando il perenne dragaggio e un’erosione a sud calcolata fra i 5.000 e i 10.000 mc di sabbia. Durante la posa in mare dei massi per la costruzione della diga foranea, si sono verificati anche fenomeni di erosione della spiaggia a nord evidenziandone gli effetti anche nel Comune limitrofo di Castagneto Carducci. Infine, è stato avviato il procedimento per una variante al Piano Strutturale andando incontro alla richiesta dei proprietari dell’area all’interno del Parco di Rimigliano, per un discutibile intervento turistico nell’area».

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