[10/07/2007] Aria

L’Ue finanzia la ricerca per l’acciaio e il carbone puliti

BRUXELLES. La Commissione europea ha adottato una proposta di decisione del Consiglio per le linee guida per rivedere le direttive per il credito e la ricerca nel settore del carbone e dell’acciaio.
Il fondo di ricerca del carbone e dell’acciaio (Frca) ha un budget annuo di circa 60 milioni di euro per la ricerca, si tratta di un programma completamente separato da quello quadro della ricerca Ue che copre tutti gli aspetti del carbone e dell’acciaio, dal processo di produzione fino alle applicazioni, basandosi sulla valorizzazione e la conversione delle risorse, la sicurezza del lavoro e la protezione dell’ambiente, per un ricorso accresciuto al carbone come vettore energetico pulito, e per la riduzione delle emissioni di CO2 provenienti dalla combustione del carbone e dalle acciaierie.

Janez Potočnik, della commissione Ue per la scienza e la ricerca, spiega che «Questa proposizione di revisione delle linee direttrici ha l’obiettivo di migliorare ancora i risultati ottenuti, già soddisfacenti ad oggi. Non pensiamo che sia necessaria una modifica profonda. Ma vogliamo rendere il programma il più semplice possibile per i partecipanti. Il sostegno finanziario passa dal 40 al 50% per i progetti pilota e dimostrativi, la partecipazione è semplice ed aperta alla presentazione di progetti di ricerca fino al 15 settembre di ogni anno».

Tra i progetti in corso la Commissione Ue ne segnala uno per entrambi i settori: Ulcos, un progetto che con 47 partner in tutta Europa, finanziato per 9 milioni di euro dal Frca e per 20 dal sesto programma quadro per la ricerca, per trovare soluzioni radicalmente innovative per ridurre le emissioni di CO2 delle acciaierie, nel rispetto del Protocollo di Kyoto, con l’obiettivo di costruire un’ acciaieria pilota a bassissime emissioni di CO2 e rispettosa dell’ecosistema.

Comtes 700, un progetto sulle tecnologie del carbone “pulito” che punta a migliorare del 50% il rendimento globale delle centrali elettriche a carbone. L’obiettivo é quello di un utilizzo sostenibile del carbone, meno nocivo all’ambiente. Il consorzio di ricerca é costituito da grandi gruppi energetici e produttori di elettricità europei. Il budget totale raggiunge i 15,2 milioni di euro, finanziati al 57% dalle industrie elettriche, per il 3% dai produttori di materiali e per il 40% (6 milioni di euro) dal Frca.

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