[03/03/2006] Parchi

Il Wwf: le balene di Lampedusa meritano il santuario

ROMA. «I nuovi avvistamenti di balenottere comuni, la seconda più grande balena al mondo, attorno all’isola di Lampedusa da parte dei ricercatori dell’Icram, coordinati dal biologo marino Silvestro Greco, membro del Comitato scientifico del Wwf, rappresenta la conferma del valore dell’area per l’alimentazione invernale di questi splendidi giganti del mare. Soprattutto desta particolare interesse il fatto che una di esse fosse affiancata da un piccolo, probabilmente nato in zona. Questo dimostra quanto sia urgente l’istituzione di un Santuario per la Biodiversità». Lo afferma il direttore scientifico del Wwf Italia Gianfranco Bologna, che ne sottolinea l’importanza: «
«Sarebbe il primo di questo genere nel Mediterraneo e comporterebbe benefici non solo al patrimonio naturale, ma anche a chi opera nell’area. Infatti, non ci sarebbero particolari restrizioni alle attività di pesca e si potrebbe attivare un turismo naturalistico, ovviamente compatibile con la tutela».
Con l’istituzione del Santuario delle Pelagie verrebbe regolamentato il traffico navale, in particolare quello turistico, e si attiverebbe un presidio contro eventuali minacce d’inquinamento o attività illegali. Il Wwf Italia dallo scorso anno sta studiando quale possa essere la forma giuridica-amministrativa – per esempio un accordo bi o trilaterale tra Stati, così come avvenuto per il parco internazionale delle Bocche di Bonifacio – da presentare al Governo italiano e sta sondando il terreno nei paesi confinanti coinvolti dal Santuario. Il Wwf ha presentato la proposta anche in occasione della prima riunione mondiale del Gruppo di lavoro ad hoc sulle aree protette della Convenzione sulla biodiversità che si è riunito nel giugno dello scorso anno a Montecatini.

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