[11/07/2007] Acqua

Lucca, 430mila euro per riduzione rischio idraulico

LUCCA. Impegno esteso della provincia nel settore della difesa del suolo e in particolare per la riduzione del rischio idraulico. Con uno stanziamento di 430 mila euro potranno partire dalla prossima settimana una serie di lavori di manutenzione sul fiume Serchio, i torrenti Freddana, Contesora e Certosa, i rii Canabbia, Castiglioncello e Balbano, Vorno e Guappero, il sistema idrico del Canale Ozzeri e il torrente Fraga.

«La stagione estiva – dichiara il presidente della provincia Stefano Baccelli - è il periodo in cui viene programmata la maggior parte dei lavori di questo tipo perché le scarse precipitazioni permettono un rapido avanzamento delle opere. Si tratta di manutenzioni rilevanti a cui abbiamo lavorato con particolare cura per assicurare un programma di lavoro che rispondesse al principale obiettivo: scongiurare esondazioni nel periodo autunnale ed invernale. Del resto-conclude Baccelli- si tratta di un’attività poco visibile, ma molto concreta e fondamentale per il nostro territorio».

Il grosso dei finanziamenti (4 milioni e 353 mila euro) è stato appaltato proprio in questi giorni: i lavori riguardano la cassa di espansione sul torrente Freddana, in località ‘Il Guercio’ (2 milioni e 350 mila euro), la traversa di S. Gemignano sul fiume Serchio (1 milione e 403 mila euro), e ancora il fiume Camaiore (600 mila). Complessivamente, considerando i lavori in corso di adeguamento alla portata duecentennale che riguardano l’asta Serchio – Freddana, il torrente Baccatoio, il fiume Camaiore e il fiume Versilia (per un totale di 4,5 milioni di euro) l’investimento complessivo è intorno ai 10 milioni di euro «Tra gli interventi – spiega l’assessore provinciale alla difesa del suolo Silvano Simonetti - segnalo quelli sul Serchio, sulla cassa di espansione della Freddana, sul Camaiore e sul sottobacino dell’Ozzeri che rappresenta un sistema idraulico importante per la sicurezza di Lucca perché allontana le acque basse della zona abitata di Pontetetto e Cerasomma e della zona industriale di Capannori. Sono opere portate avanti in raccordo con le associazioni ambientaliste, naturaliste e venatorie per una tempistica rispettosa delle specie animali. Inoltre - conclude Simonetti - abbiamo avviato anche un’attività di sensibilizzazione nelle scuole per educare i più giovani a queste tematiche».

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