[13/07/2007] Energia

Eolico, l’Aper dopo il ´caso´ Scansano: «Decisioni concertate tra governo nazionale e regioni»

LIVORNO. L’Associazione produttori da fonti rinnovabili (Aper) è molto preoccupata dopo la sentenza del Tar della Toscana che ha accolto il ricorso per l’annullamento, previa sospensione, dell’autorizzazione all’impianto eolico recentemente inaugurato a Scansano.

Una preoccupazione che il presidente di Aper, Roberto Longo, ha ribadito anche all’audizione di oggi alla Commissione ambiente del Senato. Già in precedenza Longo aveva sottolineato con rammarico che «nonostante l’esistenza di un impianto normativo regionale a favore di un corretto sviluppo dell’eolico nel territorio, le opposizioni di carattere locale supportate dal complesso e mutabile quadro autorizzativo costituiscono un opprimente ostacolo allo sviluppo del settore fortemente voluto a livello europeo. Aer si batte affinché la politica energetica resti nelle mani dei decisori pubblici e non venga gestita dai tribunali amministrativi»
L’appello recapitato al presidente della Commissione Sodano è quello di aumentare gli sforzi sul fronte delle energie rinnovabili bisogna, «A nome di tutti i nostri associati - si legge nel documento consegnato da Longo durante l’audizione - chiediamo che il governo chiarisca come intende procedere e accelerare lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili per attuare le misure per la mitigazione dei cambiamenti climatici in Italia, come richiesto dal Consiglio europeo per rientrare nei limiti di emissioni previsto dal Protocollo di Kyoto».

Per l’Aper attualmente «manca un consenso bipartisan su una scelta politica di sostenibilità ambientale e, in particolare, di ragionevole sviluppo delle politiche d´incentivazione delle fonti rinnovabili nonché un consenso sul territorio e di procedure autorizzative affidabili». Per questo Longo ha chiesto urgentemente «decisioni concertate tra governo nazionale e regioni degli obiettivi quantitativi divisi per fonte energetica e per distribuzione regionale quale obiettivo operativo: il target nazionale deve essere rappresentato dalla somma di realistici target regionali».

Per l’Aper si può facilitare l’installazione di impianti eolici attraverso «meccanismi di premialità» e sanzionatori sugli obiettivi regionali, fissati e controllati da un organo collegiale, ma manca ancora una pianificazione a livello nazionale accompagnata da «un´informazione scientifica ufficiale che comunichi, informi e formi gli amministratori pubblici, funzionari degli enti locali, comunità locali per il conseguimento del consenso locale e lo sviluppo della domanda di sostenibilità energetica».

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