[17/07/2007] Parchi

Hanno più diritti gli animali (e i diamanti) o i boscimani?

LIVORNO. Dove finiscono i diritti dei popoli autoctoni e dover comincia la protezione dell’ambiente? Sembra questa la domanda nuovamente sollevata da Survival International, un’organizzazione non governativa che difende i popoli tribali del mondo e che denuncia l’arresto in Botswana di 21 boscimani San Gana (nella foto) e Gwi accusati di cacciare nella loro terra ancestrale, ora inclusa nella Central Kalahari Game riserve (Ckgr). Eppure, nel dicembre 2006 l’alta Corte del Botswana aveva riconosciuto all’etnia San il diritto di vivere nella riserva e che il governo aveva violato la Costituzione rifiutandosi di fornire permessi di caccia ai boscimani.

«L´interruzione simultanea del rifornimento delle razioni alimentari e dell’emissione di Sgls (le patenti di caccia) – aveva detto l’alta corte – è equivalente a condannare i residenti restanti del Ckgr alla morte per inedia». Secondo Survival International, delle 700 persone deportate fuori della riserva solamente un centinaio sono rientrate dopo la sentenza, la maggioranza ha paura di tornare perché sa che il governo del Botswana è determinato a mantenere i gruppi di boscimani fuori dai confini dell’area protetta. Per questo il governo impedisce ai Gana ed ai Gwi di utilizzare i pozzi e di portare le capre dentro la Ckgr.

Eppure la riserva del Kalahari centrale era stata creata con l’intento ufficiale di salvaguardare l’habitat sia dei cinquemila individui delle popolazioni umane autoctone che della fauna dalla quale essi dipendono dalla notte dei tempi. Secondo Survival International l’allontanamento dei boscimani ha poco o niente a che vedere con la protezione degli animali e molto con i diamanti di cui sarebbe ricca quest’area del Kalahari.

E il portavoce di Survival international per l’Africa, Jonathan Mazower, chiede retoricamente: «perché il governo del Botswana è ancora così determinato a tenere i boscimani fuori dalla loro terra ancestrale, nonostante la sentenza della sua alta Corte e nonostante danni continui che questo sta facendo alla reputazione del paese? Perché sta aggiungendo combustibile al fuoco arrestando uomini che provano a sfamare le loro famiglie? Possiamo sperare soltanto che questo volta non siano picchiati e torturati come è accaduto nel passato».

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