[18/07/2007] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli a Piombino, l´assessore Artusa frena

LIVORNO. La Regione Toscana frena sull’ipotesi di trasferimento a Piombino dei rifiuti provenienti dall’ex area siderurgica Ilva di Bagnoli a Napoli. «Finora non siamo stati coinvolti in queste discussioni – spiega l’assessore all’ambiente Marino Artusa – Ho letto che c’è un protocollo e che ci siano già le firme delle autorità campane. Noi prendiamo atto di questa forte spinta, ma l’eventuale protocollo vorremmo costruirlo anche noi, perché la dignità e l’ambiente toscano non sono cose negoziabili».

Questo per quanto riguarda il metodo, ma nel merito, lei che idea si è fatto di questa possibile operazione?
«Noi comprendiamo la visione complessiva di questa vicenda, capiamo anche che da una parte e dall’altra ci sarebbero interessanti prospettive economiche, ma se questa domanda la rivolge a me, è chiaro che da assessore all’ambiente le dico che prioritario in questa storia è la tutela del territorio toscano».

Insomma qual è la posizione della Regione?
«Prudenza, prudenza, prudenza. Se davvero si trattasse di rifiuti, chiaramente devono essere trattati come tali e quindi l’attenzione deve essere massima. Seguiremo passo per passo tutte le procedure e quando avremo tutte le carte in mano daremo la nostra valutazione».

Ma non le pare strano che Piombino vada a prendere da Napoli questi rifiuti provenienti da un’attività siderurgica esattamente speculare a quella dello stabilimento Lucchini di Piombino che ne produce un milione di tonnellate l´anno?
«La domanda è ragionevole, e a questa domanda bisogna dare una risposta altrettanto ragionevole. Noi siamo fortemente interessati a bonificare l’area della Lucchini, dove appena poche settimane fa sono stati sequestrati ettari di terreno adibiti a discarica dei residui della lavorazione dell’acciaio».

Sì, ma mi sembra di capire che la risposta ragionevole alla domanda ragionevole non ce l’ha neppure lei.
«No, non ce l’ho, speriamo che ce l’abbia il ministero dell’ambiente».

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