[18/07/2007] Energia

Rigassificatore di Rovigo, Pecoraro Scanio firma la Via per il completamento

LIVORNO. «A seguito della positiva valutazione da parte della Commissione di Valutazione d’Impatto Ambientale e del favorevole parere espresso dalla Regione Veneto, il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha oggi firmato il Decreto di compatibilità ambientale relativo alle opere di cantiere e alle attività connesse per completare la realizzazione del metanodotto che dovrà collegare la piattaforma off-shore del Terminale GNL di Porto Viro in provincia di Rovigo con la rete nazionale distribuzione Gas Metano».

La notizia è riportata dal sito del Ministero dell’ambiente che aggiunge: «La compatibilità ambientale espressa dalla Commissione Via per le opere in questione avviene alla luce della sostanziale e significativa mitigazione degli impatti originariamente previsti. Infatti l’attraversamento dell’estuario del Po - che comprende delicati ecosistemi quali gli Scanni Cavallari e Palo di Boccasette - non verrà più eseguito con il tradizionale scavo a cielo aperto e successivo ricoprimento della trincea bensì con la innovativa tecnica della Trivellazione Orizzontale Controllata (T.O.C.). Tale tecnica consente il posizionamento del metanodotto in profondità senza interferire con il litorale e le componenti ambientali che lo costituiscono e caratterizzano, nonché garantisce una totale sicurezza della tenuta della condotta rispetto ai possibili rischi derivanti dalla dinamica dei processi costieri di erosione e sedimentazione».

«Una passaggio di grande rilevanza – conclude la nota del Ministero -che, garantendo concreti risultati in termini di tutela ambientale e migliorando sensibilmente l’originario progetto già approvato nel 1999, consente nel contempo di completare un’importante infrastruttura per l’approvvigionamento energetico».

Il ministro Pecoraro Scanio sui rigassificatori si è schierato per il sì a patto che il numero di quelli da realizzare sia proporzionato alle reali esigenze. Ribadendo che greenreport ritiene che nel periodo transitorio - da fonti fossili a rinnovabili - dovrà essere utilizzato il gas, osserviamo che ancora non è dato sapere quanti rigassificatori effettivamente necessitino.

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