[19/07/2007] Acqua

Greenpeace: «Tutti nudi sul ghiacciaio svizzero, contro il cambiamento climatico»

ROMA. I ghiacciai delle Alpi si ritirano a vista d’occhio e, insieme a quelli artici, sono diventati il simbolo di un mondo più caldo e con meno acqua dolce. Greenpeace vuole rendere simbolicamente visibile questa drammatica ritirata glaciale con una foto di nudo di massa. Per questo gli ambientalisti cercano centinaia di volontari disposti a posare nudi su un ghiacciaio delle Alpi svizzere davanti alla fotocamera di Spencer Tunick, il fotografo americano diventato celebre per i suoi scatti di folle nude in Messico, Spagna e Germania che lui chiama «sculture viventi» o «paesaggi corporali».

«Lo scioglimento dei ghiacciai nel nostro pianeta – spiegano a Greenpeace Svizzera – é un segno chiaro dei cambiamenti climatici che toccano particolarmente la Svizzera. L’installazione simbolizza la vulnerabilità dei ghiacciai e la fragilità del corpo umano. Le foto di questa installazione deve muovere la popolazione e motivarla ad agire subito contro i cambiamenti climatici».

Greenpeace spera che siano molti i volontari che risponderanno e giungeranno nudi alla meta. Il tutto per la nobile causa di sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli del riscaldamento climatico, ma perché questa installazione sia davvero favorevole al clima chiede anche ai volontari di raggiungere il luogo della performance artistico-nudista-ambientalista «utilizzando i mezzi pubblici e rinunciando all’aereo».

Chi é interessato a questa esperienza sicuramente da brivido può iscriversi sul sito www.greenpeace.ch/tunickglacier e verrà informato dei dettagli pratici della manifestazione prevista durante il weekend del 18 e 19 agosto.

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