[20/07/2007] Rifiuti

Obbligo di raccolta differenziata nelle strutture turistiche

FIRENZE. Verrebbe da dire “Mi sembra il minimo”. Ma visto che non è affatto così, è necessario salutare con soddisfazione la proposta di legge “Obbligo di organizzazione degli strumenti per la realizzazione della raccolta differenziata nelle strutture turistiche ricettive, sanzioni per l’impresa che esercita l’attività senza questo requisito, esplicita previsione della differenziazione dei rifiuti nell’attività di smaltimento”.

Questi i contenuti della proposta di legge, presentata da Erasmo D’Angelis, consigliere regionale de La Margherita e Presidente della Commissione Ambiente e Territorio, per intervenire nell’organizzazione e gestione della raccolta di rifiuti nelle strutture ricettive del territorio regionale come campeggi, villaggi turistici, residenze alberghiere.

«La realtà paradossale – spiega D’Angelis – per una regione come la Toscana, che ha grandi obiettivi dal punto di vista delle politiche ambientali, è che la maggioranza di queste strutture, particolarmente affollate nel periodo estivo, non hanno al loro interno né un’organizzazione né gli strumenti per la raccolta differenziata. Una mancanza che va ad incidere nel servizio di raccolta rifiuti locale, nella misura in cui la mole indistinta di rifiuti prodotti e raccolti internamente all’area di competenza dell’attività turistica viene conferita tal quale al servizio di raccolta territoriale, e dunque collocata nei canali standard di smaltimento (discarica)».

«Oltre all’intollerabilità culturale della pratica – continua D’Angelis – questa mancanza confligge nettamente con l’impegno delle politiche pubbliche regionali di portare il livello di raccolta differenziata, nei prossimi 3 anni, al 50% dall’attuale 34-35%. Un impegno – conclude il presidente della Commissione territorio e ambiente - dettato anche, dalla consapevolezza che, visto il trend di crescita della produzione media di rifiuti pro capite in Toscana ed in mancanza di una dotazione impiantistica adeguata, l’attuale disponibilità offerta dalla rete delle discariche nel territorio andrà in esaurimento definitivo nel 2009».

In realtà sarebbe nessario pensare all´uso della leva fiscale anche per incentivare tutti i bar, ristoranti, pizzerie e tavole calde, che quotidianamente, sia d´estate che d´inverno, macinano rifiuti quasi mai raccolti in modo differenziato.

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