[06/03/2006] Rifiuti

Bonifiche. Città Futura contro palancolatura a caccia dei milioni fermi in Regione

PIOMBINO (Livorno). A luglio potrebbero iniziare i lavori per la bonifica dell´area di Città Futura. Potrebbero. Perché dopo un attesa così lunga e a un passo dal via ai lavori, il sospirato progetto Città Futura rischia di vedersi scippare i milioni di euro (7? 10? 13,5?) finanziati dal ministero e fermi in Regione.

Nei giorni scorsi infatti la Regione ha annunciato l´intenzione di sottoscrivere un accordo di programma direttamente con il ministero dell´ambiente per la messa in sicurezza d´emergenza del sito di interesse
nazionale di Piombino, il mega progetto (per intendersi quello delle "palancolature" di cui ha già parlato greenreport) da 91 milioni di euro, utilizzando anche i fondi parcheggiati in Regione fin dal 2001.

«Stiamo elaborando il progetto definitivo - spiega Jacopo Tinti della società Ambiente, incaricata dal Comune di Piombino per la progettazione, riferendosi alla bonifica dell´area di Città Futura - che serve per ottenere l´ok definitivo dal ministero e quindi dare finalmente il via alle operazioni di bonifica. Se tutto andasse bene, in teoria, potremmo anche riuscire a partire a giugno del 2006».

Tutto dipende da chi arriverà per primo ai milioni che sono in attesa di essere spesi e che coprirebbero abbondantemente il progetto di riqualificazione dell´area ex Lucchini restituita alla città, nonchè dallo spostamento del Cantiere Siderco.

«Una volta partiti - spiega ancora Tinti - bisognerà capire la disponibilità di impianti sul territorio: dobbiamo rimuovere circa 150mila metri cubi di rifiuti costituiti principalmente da scorie di acciaieria. Smaltendoli in discarica il costo sarà enorme, se invece troviamo impianti in grado di trattarli e di renderli riutilizzabili sotto forma di aggregati riciclati l´operazione risulterà molto più economica. In questo senso farebbe davvero comodo la piattaforma Tap di cui si parla dal 1998 ma che ancora non è stata realizzata. In ogni caso il costo complessivo della bonifica dovrebbe attestarsi sugli 8-9 milioni di euro».

Torna all'archivio