[24/07/2007] Aria

Clima, Pecoraro convoca gli operatori del settore elettrico

LIVORNO. Un incontro tra il ministero dell’Ambiente e i maggiori esponenti del settore elettrico per constatare il contributo che realmente intendono dare alla difficile battaglia ai cambiamenti climatici. E’ l’iniziativa annunciata dal ministro Pecoraro Scanio direttamente dal suo blog online.

«Dobbiamo davvero darci tutti da fare – dice il leader dei Verdi - se vogliamo proseguire con questo trend positivo di riduzione di CO2». Il riferimento è ai dati presentati dall’Apat alcuni giorno fa, sui quali il ministro dice: «L’Apat ha stimato che nel 2006, vi è stata in Italia una riduzione delle emissioni di CO2 dell’1,5%. Infatti da 581 milioni di tonnellate di CO2 nel 2005, siamo arrivati a 573 milioni di tonnellate nel 2006; si inverte, quindi, per la prima volta dal 1993/1994, il trend di crescita delle emissioni di gas serra. Si tratta solo di un dato provvisorio, ma l’Agenzia per l´ambiente è un ente credibile e affidabile e sono certo che le stime definitive lo confermeranno».

«Senza dubbio – ammette il ministro - la mitezza del clima ha influito significativamente sulla riduzione delle emissioni dal settore residenziale. Ma i dati sottolineano che a detenere il primo posto nella classifica delle emissioni dei gas serra c’è la produzione di energia elettrica, con un terzo del globale (30% circa); al secondo posto troviamo i trasporti, più o meno stazionari da quattro anni (variano tra 126 e 128 milioni di tonnellate l’anno, con poco meno del 25% del totale); al terzo posto le emissioni dall’industria (20%); al quarto posto il settore civile residenziale (15%). L’agricoltura, con circa il 6% del totale delle emissioni – e che registra un calo dell’1,5% tra il 2005 e il 2006 - continua a far decrescere il suo trend, grazie anche alle quote latte, alla riduzione dei campi a coltura e al ricorso al biologico».

«Proprio alla luce di queste cifre – conclude - ho deciso di proporre un incontro tra il ministero dell’Ambiente e i maggiori esponenti del settore elettrico per constatare il contributo che realmente intendono dare alla difficile battaglia ai cambiamenti climatici».

Vedremo quali frutti darà questo incontro. Quello che preoccupa infatti è che al di là dei picchi di consumi, è il trend che è costantemente in aumento. Quindi i produttori di energia potranno sicuramente dare un contributo sostanzioso, ma altrettanto e forse di più dovremo fare noi consumatori cambiando radicalmente il nostro comportamento decisamente troppo energivoro.

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