[27/07/2007] Parchi

Incendi, Italia Nostra: «I Comuni latitano, da Prodi pieni poteri alla protezione civile»

FIRENZE. Italia Nostra chiede al Presidente del Consiglio Prodi di affidare subito il censimento delle aree incendiate (a partire da quelle di questi giorni) direttamente alla Protezione civile di Bertolaso che in stretto collegamento con il Corpo Forestale dello Stato può immediatamente procedere a tutti gli atti che tuteleranno il territorio nel presente e nel futuro e daranno un colpo decisivo a tutti gli incendiari (siano essi singoli o organizzati dalla criminalità).

Il Corpo Forestale ha dichiarato di avere già disponibile la rilevazione della quasi totalità delle aree incendiate nel 2006 che aveva posto a disposizione degli enti locali. Purtroppo questi non l’hanno utilizzata. Risulta ormai chiaro che sono ben pochi i comuni che dopo addirittura sette anni dalla entrata in vigore della legge antincendi (la n.353 del 2000) hanno voluto applicarla mentre rimane l’unica possibilità di bloccare i veri mandanti dei piromani e di impedire a questi criminali di completare la distruzione del patrimonio naturale nazionale.

E’ ora che lo Stato abbia il coraggio di intervenire esercitando il diritto di usare i suoi poteri sostitutivi per salvare un patrimonio che riguarda tutta la nazione e che purtroppo tanti enti locali non hanno dimostrato di volere tutelare.

La legge obbliga a congelare, nelle aree percorse dal fuoco, per 15 anni le destinazioni d’uso originarie e per 10 anni fa scattare il divieto di edificazione e impedisce inoltre la speculazione legata sia alla riforestazione che alla pastorizia.

Nelle regioni come la Liguria e la Toscana che sono state più ottemperanti nel rispettare la legge si sono registrati molti meno incendi: una coincidenza?

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