[27/07/2007] Trasporti

Roggiolani (Verdi): «Sì alla tramvia, no agli abbattimenti degli alberi»

FIRENZE. Molto positivo che l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Claudio Del Lungo, abbia accettato di interrompere gli abbattimenti di piante non pericolanti (quelle pericolanti sono circa dieci) cercando una soluzione alla realizzazione della tramvia che tenga conto della mobilitazione dei cittadini e non solo quindi delle pur consistenti e importanti valutazioni di tipo urbanistico.

In sostanza il Comune di Firenze completerà questo lotto interessato dall’abbattimento già avvenuto delle dieci piante; terminerà il lotto successivo inserendo i servizi tecnici sotterranei in maniera da non danneggiare le piante esistenti, in modo tale da consentire ai cittadini, in un percorso partecipativo, di scegliere quale è la soluzione preferibile e più valida.

Nessuno nei Verdi e negli ecologisti può mettere in dubbio il valore strategico della tramvia; le piante purtroppo spesso muoiono anche di inquinamento, ma la tramvia per noi si fa senza se e senza ma. Certo l’immagine che si è data con la lentezza della linea 1 e con la non ripiantumazione promessa delle piante , ha determinato una crisi dei rapporti con la cittadinanza che non può essere risolta né con motoseghe in azione né con l’intervento della polizia.

A maggior ragione quindi è positiva la scelta di Claudio Del Lungo che ha capito che i cittadini avevano colto nell’abbattimento non il tentativo di riqualificazione ma un gesto di peggioramento della vivibilità della zona.

Ritengo che le alberature siano un bene primario da salvaguardare al massimo nella realizzazione della tramvia o di altre opere pubbliche. In questi anni grazie all’azione dei Verdi della Toscana siamo riusciti a incrementare il boschivo doi oltre il 13% e a salvaguardare decine di viali alberati in tutta la nostra regione. Lo stesso del Lungo in questi anni ha rimmesso in Firenze moltissime nuove piante: ripeto è importante aver cancellato o fermato questo gesto che appariva l’esatto contrario di quello che siamo e facciamo.

*consigliere Verdi per l’Unione in Regione Toscana

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