[27/07/2007] Urbanistica

Firmato il Pasl dell´area metropolitana, 32 i progetti previsti

FIRENZE. Come annunciato, è stato firmato oggi il Pasl dell’area metropolitana. Si tratta di trentadue progetti destinati – spiega la Regione in una nota – “a mutare il volto della cosiddetta Area vasta metropolitana, il raggruppamento delle province e dei comuni di Firenze, Prato e Pistoia e del Circondario Empolese-Valdelsa”.

il Piano attuativo per lo sviluppo locale è stato firmato stamattina dal presidente Martini, dall’assessore alle riforme istituzionali Agostino Fragai e dai rappresentanti delle Province e dei Comuni di Firenze, Prato, Pistoia e del Circondario Empolese-Valdelsa.

«La firma di oggi – ha spiegato il presidente Claudio Martini – conferma l’esistenza di un’intesa importante e significativa. Importante, perché per la prima volta si individuano, in maniera condivisa, 32 progetti di interesse sovracomunale necessari per favorirne il sviluppo e si lavora insieme per realizzarli. Significativa, perché conferma l’esistenza di un gioco di squadra sui temi più rilevanti che riguardano l’area metropolitana. Il Pasl è il frutto di un lavoro di concertazione e condivisione condotto in primo luogo dalle Province e sottoposto poi al confronto con le parti economiche e sociali».

L’attenzione principale riguarda le opere infrastrutturali. «L’Alta velocità – ha proseguito Martini - compreso il nodo di Firenze, la tramvia fiorentina, il potenziamento della linea ferroviaria Pistoia-Lucca-Viareggio, l’Agenzia per la mobilità, la terza corsia sulla Firenze Mare e sull’A1. Sono senza dubbio questi gli interventi destinati ad incidere in maniera decisiva sullo sviluppo del territorio oggetto del Pasl. Ma non dobbiamo dimenticarci anche dei progetti in campo ambientale, economico e socio-sanitario».

«Il Pasl dell’area metropolitana – ha precisato l’assessore regionale alle riforme istituzionali e al rapporto con gli enti locali Agostino Fragai – è un’esperienza pilota relativa ad una zona della Toscana in forte crescita. A settembre un Pasl analogo lo faremo anche per la zona meridionale e per la costa».

«Il Pasl – ha proseguito l’assessore - è il primo consistente risultato del lavoro della Regione volto a fare delle politiche di area vasta un asse portante del governo della Toscana; il Pasl è, inoltre,è uno strumento importantissimo per cercare di affrontare lo sviluppo di un determinato territorio in maniera condivisa e sistematica. Tutti i progetti in esso contenuti sono il risultato di un lavoro di squadra tra Regione, Province e Comuni, di una condivisione di obiettivi e di priorità. Il Pasl – ha concluso Fragai - oltre a rappresentare uno strumento di pianificazione delle scelte, è allo stesso tempo sinonimo di partecipazione del livello locale, di condivisione di un’idea di sviluppo sostenibile e conforme alle caratteristiche dell’area presa in considerazione».

Per quanto riguarda le infrastrutture, sono 13 in tutto i progetti previsti per ammodernare la rete esistente e
riqualificare i servizi di trasporto collettivo. Alta velocità e nodo di Firenze, tramvia fiorentina, terza corsia nell’A1 (tra Barberino e Incisa) e nella Firenze Mare (tra Peretola e Pistoia) sono senza dubbio gli interventi prioritari. A questi si
aggiungono il potenziamento dei collegamenti stradali nell’asse Firenze-Prato- Pistoia-Empoli (Fi-Pi-Li), il completamento dell’interporto nell’area pratese, la riqualificazione del collegamento metropolitano di superficie nei comuni della Piana fiorentina, il potenziamento della linea ferroviaria Pistoia-Lucca-Viareggio e della Firenze-Empoli-Pisa, la realizzazione dell’Agenzia per la mobilità dell’area metropolitana, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, il polo tecnologico ferroviario e la Bretella Prato-Signa.

Altri 4 progetti riguardano l’adeguamento della rete telematica attraverso l’estensione della banda larga a cittadini e imprese, l’utilizzo dell’e-procurement per gli acquisti della PA, la creazione di centri per il telelavoro, specie nelle aree
più disagiate, e l’allargamento della rete dei PAAS (Punti assistiti di accesso ai servizi).

Per quanto riguarda il settore “Ambiente”, quattro i progetti: l’aggregazione dei 3 Ato per la gestione ottimale del ciclo dei rifiuti (ottimizzazione impianti, prevenzione e riduzione, incremento raccolta differenziata), il miglioramento della qualità dell’aria (eco-incentivi, sostituzione veicoli inquinanti, trasporto collettivo) e la realizzazione di interventi per l’organizzazione e la razionalizzazione del sistema idrico integrato. Un gradino più in basso il progetto per l’individuazione di sistemi di recupero di efficienza energetica nei settori civile, industriale e nel terziario e per lo sviluppo di fonti rinnovabili.

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