[30/07/2007] Comunicati

L´alta formazione sbarca a Firenze

FIRENZE. E’ stato presentato oggi dagli assessori all´urbanistica Gianni Biagi, alla cultura Giovanni Gozzini, all´innovazione e alle strategie di sviluppo Riccardo Nencini e dal prorettore all´edilizia dell´ateneo fiorentino Romano Del Nord (Nella foto), il protocollo d´intesa tra comune e ateneo fiorentino che era stato firmato qualche giorno fa dal sindaco Leonardo Domenici e dal rettore dell´Università Augusto Marinelli.

L’obiettivo principale è quello di mettere in rete e sostenere le istituzioni di alta cultura locali e internazionali presenti nell´area fiorentina facendo leva su Firenze, che per la sua storia e il suo patrimonio artistico e culturale, richiama sedi di università, centri di ricerca, studiosi, ricercatori e studenti da tutto il mondo (a Firenze sono presenti oltre 60mila universitari dell´Ateneo fiorentino cui si aggiungono i 10mila-15mila tra studenti e docenti stranieri).

L´intesa punta proprio a valorizzare il panorama di enti ed istituzioni che operano nel settore dell´alta formazione (universitaria e post-universitaria) e aumentare il potenziale attrattivo della città come capitale della cultura e dell’innovazione. L´accordo prevede la redazione di un Master Plan, una sorta di "libro bianco" sull´offerta di alta cultura sviluppata nel territorio, che dovrà raccogliere le dimensioni attuali e i progetti futuri, le criticità e le esigenze non solo delle istituzioni locali (Ateneo, Accademie, Centri di ricerca del Cnr, Archivi e Biblioteche di Stato...), ma anche delle numerose sedi di importanti università americane e di centri studi internazionali come l´Istituto Universitario Europeo, l´Istituto Italiano di Scienze Umane, l´Istituto Francese, l´Istituto Germanico di Storia dell´arte.

Il gruppo di lavoro, guidato dall´Università di Firenze, è coordinato dal prorettore Del Nord: «Come università abbiamo assunto il compito di costruire una rete di rapporti fra tutte le istituzioni dell´area metropolitana fiorentina che operano nell´alta formazione e nella cultura per costituire una sorta di offerta di eccellenza espressa dalla città di Firenze, tale da risultare fattore di attrazione nei confronti di tutte le istituzioni internazionali».

«Il riflesso operativo di questa rete - continua Del Nord - dovrebbe comportare, grazie all´impegno del comune, la realizzazione di strutture di servizi (spazi per attività convegnistiche, foresterie per studenti e docenti, benefici paritetici per studenti italiani e stranieri...) nonché di infrastrutture avanzate per garantire forme di collaborazione di alto livello, come ad esempio la realizzazione di una rete a banda larga fra tutti gli istituti».

Soddisfazione per la firma del protocollo anche da parte dell’assessore Biagi «La costruzione del Master Plan delle strutture dell´Alta formazione rappresenta una scelta che in primo luogo favorisce la consapevolezza del livello di eccellenza delle strutture presenti nell´area e la messa in rete di tali strutture. In secondo luogo - prosegue Biagi - vuole essere lo strumento per ottenere ulteriori presenze favorendo la percezione della città come ´campus´ universitario capace di offrire servizi e attrezzature comuni e condivise alle strutture presenti e future».

L’assessore all’innovazione Nencini fa riferimento al Piano strutturale «L´Università di Firenze ha assunto la rappresentanza di tutti gli istituti universitari del territorio per la definizione del Master Plan degli interventi infrastrutturali. Si tratta di uno dei salti di qualità ´prodotto´ dal Piano strutturale appena adottato dal consiglio comunale. Per parte sua l´Amministrazione comunale - conclude Nencini - risponde al progetto di infrastrutturazione dell´Alta formazione rendendo da subito disponibile l´anello di fibra ottica per collegare tutti gli istituti».

La redazione del Master Plan sarà oggetto di un seminario in autunno, informano dall’amministrazione, che coinvolgerà tutti i soggetti interessati, occasione questa per delineare le linee guida per interventi di coordinamento che diventeranno parte integrante del futuro Piano strutturale, dopo l´approvazione degli organi comunali competenti.

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