[02/08/2007] Parchi

L’Unesco: fermate la strage dei gorilla in Congo

LIVORNO. Il Direttore generale dell´Unesco, Koïchiro Matsuura, si è detto oggi fortemente preoccupato per quel che sta accadendo ai gorilla di montagna del parco nazionale dei Virunga, nella Repubblica democratica del Congo (Rdc), e si è appellato alle autorità di Kinshasa perché facciano cessare gli abbattimenti di questi rari primati.

Un comunicato dell’Unesco emesso oggi a Parigi sottolinea che «La recrudescenza del numero dei gorilla abattuti nel settore sud del parco nazionale dei Virunga esige che siano prese misure per mettere fine a questo massacro». Quattro gorilla, un maschi “dorso d’argento” e tre femmine sono stati abbattuti a Bukima, il 22 luglio, una femmina e il suo piccolo sono spariti, i gorilla appartenevano ad un gruppo confidente che riceveva regolarmente le visite dei turisti, la loro scomparsa non è solo un danno per la preservazione della specie ma anche una importante perdita di entrate economiche per le comunità locali.

Dall’inizio dell’anno sono stati ammazzati almeno sette gorilla, è il maggior numero di abbattimenti dalla fine della guerra africana che ha sconvolto per 10 anni la regione dei Grandi Laghi fino al 2000 e che aveva portato il Comitato Unisco ad inserire il Virunga nella lista del Patrimonio mondiale in pericolo, mentre l’Iucn ha dichiarato i gorilla di montagna specie minacciata di estinzione.
Il Virunga, a nord-est della Rdc, al confine con Uganda e Rwanda, è il più vecchio parco nazionale africano, creato dai belgi nel 1928, ed iscritto nella Lista del patrimonio mondiale nel 1979, contiene habitats naturali importantissimi per la conservazione in situ della biodiversità e di specie minacciate di valore universale.

L’Unesco effettuerà una missione insieme all’Institut congolais pour la conservation de la nature e ne finanzierà il rafforzamento. La missione dovrà far luce sulle ragioni per le quali la popolazione di gorilla di montagna viene decimata e lavorare con le autorità congolesi e l’Iucn sulle misure da prendere per evitare una catastrofe economica ed ecologica per le popolazioni che vivono intorno al parco.

Un’ altra iniziativa importante, che riguarda l´insieme dei siti patrimonio mondiale della Rdc, sarà l’organizzazione in autunno di una riunione con le autorità della Rdc, dell´Unione Africana, delle organizzazioni regionali e del direttore generale dell´Iucn per discutere del deterioramento dello stato di conservazione dei beni del patrimonio mondiale del Congo.

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