[07/08/2007] Parchi

Parchi: in California per conoscere l’esperienza americana

LIVORNO. La meta è San Francisco, o meglio una vasta area intorno, da Monterey a Point Reyes. Visite e scambi di esperienze con parchi nazionali naturali, parchi storici, parchi metropolitani e il santuario oceanico.
Partner dell’educational saranno il National parks service, la National oceanic and atmospheric administration, la Golden gate national park association.

Dal 9-22 novembre 2007, il primo "educational tour" riservato ad addetti ai lavori (Presidenti, consiglieri, direttori, funzionari, tecnici di parchi e riserve) alla scoperta di una esperienza gestionale unica e particolare: quella del sistema di aree protette più antico del mondo, gli Usa.

Questa "prima" è organizzata in collaborazione con il master di II livello in "Governance delle aree naturali protette" (università del Molise e ministero dell´ambiente), e con il patrocinio di Federparchi, della sezione italiana di Europarc e dell´Aidap.

Ma perché gli italiani che hanno istituito parchi fortemente segnati dalla presenza e dall’intervento dell’uomo dovrebbero andare ad “imparare” nelle grandi aree selvagge dei parchi americani (anche se nel tour ci sono anche parchi più vicini alle città californiane) che spesso hanno una gestione molto centralizzata a livello federale?

«La politica delle aree naturali in Italia è stata una delle più innovative azioni di pianificazione territoriale degli ultimi quindici anni – dice Nino Martino, direttore del parco delle Dolomiti Bellunesi ed uno degli organizzatori del tour americano - la situazione attuale delle aree protette, include punte di eccellenza e alcune particolari normalità, sparse per il paese. Il problema vero è capire cosa sono i parchi oggi, cosa pensiamo che debbano essere per il domani del Paese. Un’Italia che cerca di cambiare deve avere il coraggio di porre i parchi e la pianificazione della conservazione della natura, dei beni culturali, del paesaggio, al centro della politica. Altrimenti sarà l’ennesima occasione persa di quello che fu il Belpaese».

Quindi, fare il confronto e andare a vedere e capire cosa fa la giovane America per difendere, a quanto pare con successo (e per prima…), le sue aree protette può servire, e magari anche parecchio.

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