[09/08/2007] Acqua

Rischio idrico, bando per telerilevamento ambientale

ROMA. Il ministero dell’ambiente ha pubblicato oggi il bando per un "Piano Straordinario di telerilevamento ambientale" che dovrà portare alla realizzazione di un sistema nazionale di acquisizione e condivisione di dati su assetto idrogeologico e tutela ambientale di aria ed acqua.

«L’Italia – spiega una nota del ministero - è il Paese europeo più esposto ai rischi di dissesto idrogeologico. Rischi che a causa della particolarità dell’assetto geomorfologico del nostro paese, si manifestano sull’intero territorio. Quindi la conformazione morfologica è uno dei principali fattori naturali che predispongono il Paese al rischio di frane ed alluvioni. Un altro fattore di rischio è caratterizzato dalla particolare conformazione delle coste italiane e la loro predisposizione al rischio di erosione costiera.

A queste cause naturali vanno aggiunti i fattori antropici che hanno contribuito ad amplificare la portata di questi fenomeni. L’acquisizione in dettaglio della morfologia dei territorio ed in particolare delle aree predisposte al rischio rappresenta la priorità assoluta per creare le condizioni di conoscenza per il governo dei territori stessi».

L’obiettivo che si vuole dare al Piano è quello di avviare la prima base dati a scala nazionale, con particolare attenzione alle correlazioni con l’ambiente. «Verrà prodotta una base dati ad altissima risoluzione – spiega il ministero - e ad elevato valore aggiunto, da ottenersi tramite l’utilizzo delle tecnologie più evolute che le piattaforme satellitari e su aeromobili rendono attualmente disponibili.

I dati acquisiti saranno resi disponibili alle diverse amministrazioni innanzitutto per supportare:le indagini conoscitive, le attività di prevenzione e di predizione nelle aree classificate e/o classificabili come quelle a elevato rischio di dissesto idrogeologico così come individuate negli strumenti di pianificazione di bacino (PAI)».

Il Bando di Gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea numero S152 del 9 Agosto 2007.

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