[13/08/2007] Urbanistica

Rta da 51 appartamenti sotto Campiglia, botta e risposta tra comitato e sindaco

CAMPIGLIA M.MA (Livorno). A Campiglia Marittima si è costituito un comitato di cittadini che si batte contro la prevista costruzione di una residenza turistica alberghiera ai piedi del paese medievale di Campiglia Marittima (nella foto la ricostruzione al computer del progetto).

Il “ Comitato per Campiglia” si è costituito sulla base della convinzione che la scelta di costruire una Rta alla “Fonte di Sotto” sia sbagliata; è convinto che tutta l’area in questione debba essere tutelata mediante un rigoroso vincolo paesaggistico che impedisca alterazioni incontrollate; infine che se Campiglia Marittima ha bisogno di una struttura alberghiera questa debba essere trovata in altra localizzazione.

Il Piano di lottizzazione, spiegano dal comitato «prevede di realizzare 51 appartamenti di una, due e tre stanze con un volume di 10mila metri cubi modificando l’ambiente naturale, su una superficie di mq.25400 (Campiglia vecchia si sviluppa su mq: 50mila circa ). Le costruzioni avranno altezza fino a tre piani, ognuna con giardinetto davanti e dietro. A livello di servizi comuni, il Progetto prevede un edificio nuovo ed il recupero di un edificio esistente per localizzare la reception, il bar, una stanza per colazioni, depositi, spogliatoi e servizi per una piscina, una sala comune e un bilocale per il personale».

In pratica si prevede di realizzare «tre edifici, lineari, con brevi interruzioni tra loro, lunghi circa metri 100, 150 e 50, disposti su tre livelli a salire dalla strada Provinciale». Oltre queste costruzioni ed il centro comune, il progetto prevede di realizzare una piscina, un laghetto artificiale in mezzo a un oliveto, centinaia di metri di vialetti, strade e parcheggi coprendo almeno un terzo del corso d’acqua esistente e occupando la gran parte della proda erbosa compresa tra la Provinciale e il corso d’acqua.

Il comitato ritiene che la soluzione proposta e accettata dal Comune sia estremamente dilatata nello spazio e che nulla abbia a che vedere con i borghi antichi, «mentre risulta chiaramente parente di abitazioni terra-tetto a schiera. Nel Piano Regolatore poi si legge che gli edifici “di norma non superano due piani fuori terra”, mentre il piano di lottizzazione prevede tre piani in 15 delle 51 abitazioni previste».

Per il comitato il rischio che si tratti dell’ennesimo casa di Rta destinata a diventare seconda casa: «una osservazione pervenuta dagli stessi proprietari chiedeva che il vincolo di Rta decadesse automaticamente dopo i dieci anni di validità del Piano di lottizzazione. Non solo, ma che addirittura il vincolo potesse decadere anche prima con apposita variante al Prg». L’osservazione venne respinta dal Comune, ma per il comitato resta un segno inequivocabile «della fiducia che il lottizzante ha nel futuro alberghiero e del “pensiero nascosto”, che alla peggio, si potrà vendere tutto per villette private».

Nel caso della Rta della Fonte di sotto il permesso di costruire non è stato ancora rilasciato e quindi per il comitato vi sono le possibilità di ripensamenti per «ipotizzare una diversa collocazione di una eventuale struttura alberghiera e per rispettare il principio informatore della Legge Regionale Toscana sulla necessità di trasmettere alle future generazioni quei territori che fanno parte del patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico della comunità».

Al sindaco di Campiglia Silvia Velo il compito di replicare al comitato, che comunque sarà invitato subito dopo ferragosto in comune per confrontarsi con l’amministrazione: «Possiamo discutere tutto – spiega Silvia Velo – però devo premettere che se anche volessimo adesso siamo fuori da ogni possibilità di ripensamento perché l’intervento è già stato convenzionato e non è vero che il Pit permetterebbe di fare un passo indietro: questo è possibile solo nelle aree soggette a vincolo paesaggistico e la zona in questione non lo è».

In ogni caso Silvia Velo e la sua Giunta si dicono fortemente convinti del progetto e della necessità di una residenza turistica vera e propria a Campiglia marittima: «L’amminsuitrazione comunale è convinta che sia utile e necessaria per lo sviluppo del centro sotorico, e siamo anche certi che la collocazione individuata sia la migliore possibile per Campiglia. Noi vigileremo con la massima attenzione perché questa struttura sia e rimanga una Rta al 100%, perché il nostro borgo non ha bisogno di seconde case. E a dimostrazione che il tema ci è molto caro, per fine settembre abbiamo organizzato un convegno proprio sull’offerta turistica delle rta, a cui saranno presenti gli assessori regionali Conti e Cocchi, un dirigente regionale del catasto, e i sindaci di Follonica e Montagnoso».

Torna all'archivio