[14/08/2007] Comunicati

La Regione stanzia 531mila euro per l´educazione ambientale

LIVORNO. Spiegare quanto sia importante l’educazione ambientale a livello scolastico e non solo è quasi superfluo. Ci limitiamo a dire che non esiste futuro sostenibile per il nostro pianeta senza una formazione come minimo di base degli individui su queste tematiche che non sono più di settore, bensì parte integrante di un’interdisciplinarietà cha passa attraverso l’economia, l’ingegneria, l’architettura, la fisica, la geografia (per citarne solo alcune) e le cuce insieme. E quindi con questa consapevolezza che dunque va salutata positivamente l’iniziativa della regione Toscana che mira a coinvolgere tutte le province toscane, attraverso la stipula di un patto, nella definizione dei progetti di educazione ambientale destinati agli studenti delle nostre scuole. Ma anche agli adulti.

La proposta è stata avanzata dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini (Nella foto), in collaborazione con l’assessorato all’ambiente, dopo la sperimentazione condotta lo scorso anno nelle province di Arezzo e Firenze. Dal 2003 al 2006 la selezione dei progetti locali è avvenuta in base a bandi pubblici. Adesso l’obiettivo è passare ad una modalità di elaborazione delle proposte attraverso tavoli di concertazione che consentano da una parte di non disperdere tutto il patrimonio, soprattutto in termini di qualità, accumulato in questi anni, e, dall’altra, di favorire una progettazione integrata e partecipata, coinvolgendo tutti i soggetti che operano nei vari territori.

«Trattandosi di un modello innovativo – ha spiegato l’assessore Simoncini - abbiamo deciso, nel prossimo anno scolastico, di sottoporre il modello ad una sperimentazione nelle dieci province in modo che tutte possano condividere le linee guida. L’obiettivo è arrivare, all’inizio del prossimo anno scolastico, a siglare il patto con tutte le province. Il progetto conferma l’impegno della Regione sul versante dell’educazione ambientale ed il lavoro di sistema che stiamo compiendo insieme ai molteplici soggetti coinvolti, istituzionali e non, oltre alla positiva collaborazione tra i due assessorati regionali».

Per la realizzazione del progetto la Regione ha messo a disposizione 531mila euro. La proposta di ‘linee guida’ si colloca nel Sistema toscano di educazione ambientale che, facendo leva sui principi di integrazione, sussidiarietà e cooperazione, promuove questa azione di progettazione territoriale diffusa basata su un disegno di governance ai diversi livelli. I progetti educativi verranno realizzati sia nell’ambito dell’educazione formale e non e dovranno essere conformi con i valori espressi dalla Carta toscana dell’educazione Ambientale per la sostenibilità e con il Sistema di indicatori di qualità che si è costruito. I progetti rivolti alle scuole saranno inseriti nel Pof (il Piano dell’offerta formativa) fra le attività curricolari e collegati ai Progetti Integrati di Area, privilegiando interventi co-progettati con le scuole stesse e che attivino integrazione tra scuola e territorio.

Si tratta di capire meglio quali saranno i programmi per poter così valutare la loro efficacia. Riteniamo comunque che quello a cui bisogna mirare in futuro non sia tanto un’educazione ambientale tout court ma che questa sia intrinseca nell’educazione scolastica e morale che contribuirà a formare i cittadini di domani.

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