[14/08/2007] Parchi

Un mare amico con qualche alieno

ORBETELLO (Grosseto). Legambiente, comune di Orbetello e Tekneko hanno messo in piedi un articolato progetto per vivere il mare in accordo con l’ambiente, che è stato presentato oggi, nell’ambito delle iniziative di Festambiente, dal sindaco della cittadina lagunare, dall’ex ministro dell’ambiente Altero Matteoli e dal suo assessore ai lavori pubblici Rolando Di Vincenzo, dall’amministratore delegato di Tekneko, Umberto Di Carlo e da Lucia Venturi e Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente.

Il tutto condensato in un opuscolo che è stato presentato mentre i ragazzi della “banda del cigno” lo mettevano concretamente in atto realizzando laboratori in spiaggia al bagno “Tirreno” di Orbetello, per sensibilizzare i più piccoli alla scoperta e alla tutela del mare.

«Le attività – spiega Angelo Gentili - prevedono vari momenti e la partecipazione di coloro che vivono il mare per lavoro e per divertimento e si articolano in tre diverse iniziative: “Alien Chi li ha visti?”, campagna di monitoraggio delle specie aliene nel mar tirreno; “Guardiani del mare”, giornate di sensibilizzazione per diportisti, sub e bagnanti e l’opuscolo “Mare Amico” rivolto ai bagnanti e a coloro che vivono intensamente il mare».

«Il Mediterraneo è il più grande mare chiuso del pianeta – ha spiegato Lucia Venturi - e le specie aliene che raggiungono frequentemente il nostro mare, trovando qua condizioni ideali per effetto del surriscaldamento delle acque, diventano stanziali e in alcuni casi entrano in competizione con le specie autoctone. Il fenomeno in progressivo aumento necessita un immediato controllo proprio per questo il monitoraggio e la mappatura delle specie alloctone presenti nel Mediterraneo rappresenta un punto di partenza importante per lo studio dei cambiamenti climatici e della biodiversità».

La campagna di monitoraggio “Alien Chi li ha visti?”, che Legambiente sta svolgendo con Icram in tutta Italia, riguarda anche le specie aliene che si sono insediate nel mar Tirreno, e vuole coinvolgere anche i sub, armati di schede per l’identificazione, che si immergono nel mare davanti ad Orbetello, trasformandoli in ricercatori di specie che vengono da latitudini, magari portate dalle acque di zavorra delle navi, sfuggite da acquari, o che risalgono da sud il Tirreno sempre più caldo. .

«Le associazioni subacquee e i diving center – dice Venturi - rappresentano degli osservatori efficaci ed indispensabili per il monitoraggio delle specie bioinvasive. L’attività svolta dai sub, per scopi sportivi e di interesse per il mondo sommerso, è, infatti, fondamentale per effettuare un monitoraggio di questo tipo».

Gli opuscoli di “Mare Amico” verranno invece distribuiti a diportisti, subacquei e pescatori durante giornate di sensibilizzazione sui temi della salvaguardia del mare e per far capire quanto siano utili comportamenti individuali corretti ed il rispetto delle regole per essere dei veri “Guardiani del mare” ed utilizzarlo in maniera compatibile e responsabile.

«L’opuscolo “Mare amico: vivere il mare in accordo con l’ambiente” – spiega Angelo Gentili - è un vero e proprio manuale di uso e manutenzione per vivere al meglio il mare nei mesi estivi, quando la popolazione locale triplica mettendo così a dura prova le capacità del territorio di reggere all’impatto e, dato che i problemi principali per l’ecosistema marino hanno a terra la principale origine ma anche dal mare possono arrivare insidie, l’opuscolo si rivolge ai bagnanti, ai subacquei e ai diportisti, ovvero coloro che vivono molto intensamente il mare».

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