[23/08/2007] Rifiuti

Bagnoli, la Regione Toscana: Approfondire di più e tener conto dei rifiuti della Lucchini

FIRENZE. In serata è arrivato l’annunciato comunicato relativo alla posizione della Regione Toscana riguardo al trasferimento a Piombino dei fanghi di Bagnoli. La firma dell´accordo di programma quadro ´Bagnoli-Piombino´ – si legge nella nota - è un´occasione importante a livello nazionale, regionale e locale. In primo luogo per il comune di Piombino sia per gli aspetti legati alle infrastrutture portuali, sia per i collegamenti stradali e sia infine per le tematiche connesse allo smaltimento e al riutilizzo dei materiali della "Lucchini" anche attraverso il ruolo che svolgerà la Tap (la società del comune di Piombino impegnata nelle bonifiche e nella gestione dei rifiuti industriali) La Regione Toscana di intesa con il Comune di Piombino è consapevole di questa importanza ed assicura il suo impegno per l´approfondimento dei temi tecnici e istituzionali necessario ad una adeguata definizione delle procedure e delle modalità di intervento relative agli aspetti istituzionali, tecnici, ambientali e finanziari.

«La Regione Toscana – dice il neo assessore regionale all´ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto) che è da poco coinvolta in questo "accordo" - è impegnata, d´intesa con il Comune di Piombino ad approfondire tutti i temi dell´accordo. E´ per questo che avanzeremo la proposta di un incontro tecnico-politico da fissare nella prima quindicina di settembre fra ministero dell´ambiente, Regione Toscana e Comune di Piombino, con la presenza tecnica dell´Arpat. L´accordo dovrà tenere conto delle esigenze locali e delle opportunità che si aprono per il comune di Piombino, ed al suo interno dovrà essere ricondotto anche il problema dello smaltimento e del recupero dei materiali provenienti dall´attività siderurgica della Lucchini».

Sono tre – si legge sempre nella nota - gli aspetti sui quali Comune di Piombino e Regione ritengono necessario un ulteriore approfondimento. In primo luogo l´aspetto istituzionale cioè delle responsabilità, dei controlli e di eventuali strumenti di modifica dell´accordo nel caso sopravvengono elementi ad oggi non prevedibili. Quindi le necessarie garanzie su tutti gli aspetti finanziari dell´operazione e, infine, per la parte tecnico-ambientale, con particolare attenzione circa la qualità dei materiali provenienti da Bagnoli rispetto alle finalità di utilizzo a Piombino.

«Siamo consapevoli – conclude l’assessore - della necessità di chiudere l´accordo in tempi ragionevoli ma dobbiamo garantire gli approfondimenti necessari, così come e´ richiesto dal nostro ruolo istituzionale e dall´attenzione che diamo ai problemi ambientali e della qualità della vita dei cittadini».

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