[24/08/2007] Parchi

Stagione venatoria quasi al via, intervento di Wwf e Verdi

LIVORNO. Tra pochi giorni apre la caccia e Wwf Toscana e Verdi di Livorno intervengono ribadendo le loro posizioni e rispondendo a chi in questi giorni sta chiedendo la deroga per poter cacciare gli storni. «Si tratta del peggiore inizio possibile – dice Guido Scoccianti presidente Wwf Toscana - perché la caccia ai primi di settembre è di gravissimo danno sia per le specie oggetto di prelievo sia anche per le altre specie (disturbo e atti di illecito abbattimento) in un periodo delicatissimo della loro biologia. Se questo non bastasse, si riapre come al solito la sagra agostana dell’assalto alle norme comunitarie con la richiesta da parte dei cacciatori di aprire la caccia a specie protette dalla Comunità Europea come Storno e addirittura Fringuello».

«Ai politici che per tristi interessi elettorali si fanno paladini di queste richieste di violazione delle norme comunitarie – prosegue Scoccianti - , il Wwf fa presente come si tratta di azioni gravemente irresponsabili sia per il danno che ne deriverebbe per le specie selvatiche sia perché violazioni di questo tipo mettono al Toscana fuori dall’Europa e rischiano di far perdere alla nostra agricoltura i fondi comunitari e di far pagare ai cittadini toscani enormi somme come sanzioni alla Comunità Europea. Se questo dovesse accadere il Wwf aprirà dei procedimenti legali perché tali danni economici siano risarciti dai responsabili e cioè dai politici che abbiano approvato provvedimenti di questo tipo».

Gabriele Volpi, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale a Livrno, parte invece da alcune tragiche cifre: «35 morti, 78 feriti. Non è una bomba dei terroristi. Sono le vittime della caccia nell´ultima stagione venatoria, nel 2003-2004 ci sono stati 50 morti e 94 feriti. La caccia è come una mina antiuomo che non si ferma mai. Il prossimo bersaglio potrebbe essere un cacciatore o un appassionato della natura o un automobilista di passaggio, chi lo sa? Finché sarà permessa la caccia, ogni anno avremo una strage».

«Lo storno - prosegue Volpi - è un insettivoro specializzato che rende preziosi servigi all´agricoltura distruggendo una quantità di insetti dannosissimi, come la mosca olearia». Volpi segnala anche che è sceso in campo pure il sottosegretario alle Politiche agricole Stefano Boco dicendo di non condividere l´inserimento dello storno.

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