[27/08/2007] Comunicati

La Cina perde le terre fertili e pianta alberi per salvarle

LIVORNO. Gli scienziati cinesi hanno lanciato un preoccupato allarme per la perdita di terreno fertile nelle regioni del nord est della Cina, le più importanti per la produzione di cibo nell’intero Paese, a causa dell’impoverimento dei suoli. Le “terre nere” fertili della Cina, si estendono su 35 milioni di ettari delle province di Heilongjiang, Liaoning e Jilin e in parte della regione autonoma della Mongolia interna, e sono tra le 3 più vaste aree cerealicole insieme alle “terre nere” di Usa ed Ucraina. La zona delle terre nere, fornisce il 30% della produzione totale di cereali della Cina ed i suoi raccolti nutrono il 10% della popolazione.

Secondo Zhang Xudong, esperto dell´Istituto di ecologia applicata dell’accademia delle scienze della Cina di Shenyang: «Le regioni del nord-est sono il granaio del Paese. L´erosione e la degenerazione dei suoli menaccia la sicurezza cerealicola del Paese». Gli studi cinesi dimostrano che l’impoverimento del suolo ha portato ad un’erosione superficiale tra i 30 e gli 80 centimetri negli ultimi 60 e che le sostanze organiche sono diminuite dal 12% degli anni 1940 à meno del 2% odierno.

La causa é da ricercare nell’agricoltura intensiva, l´uso eccessivo di fertilizzanti, l’abbattimento senza tregua di alberi hanno causato l’erosione e la degenerazione della qualità dei suoli. L’erosione ha fortemente colpito l’ambiente, causando siccità, inondazioni, e sempre più frequenti tempeste di sabbia. Anche per questo la Commissione statale per lo sviluppo e la riforma ha inserito le province del nord est in un grande piano per la protezione delle “terre nere”.

Intanto la Cina sta portando avanti il progetto di trasformare più di 24 milioni di ettari di terre coltivabili in foreste lanciato nel 1999, e che coinvolge 124 millions di contadini, più di 32 milioni di famiglie sparse in 25 proovince. La campagna ha già contribuito al 60% della riforestazione della Cina ed in cambio i contadini hanno ricevuto sovvenzioni monetarie e in cereali che rappresentano il 10% delle loro entrate medie annuali. Il governo cinese pensa di investire ancora 200 miliardi di yuan (circa 26 miliardi di dollari) in questa campagna, portando il totale degli investimenti a 4.300 miliardi di yuan.

Torna all'archivio