[30/08/2007] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli a Piombino, l´Elba chiede di saperne di più

PORTOFERRAIO (Livorno). Anche l’Elba vuole partecipare alla discussione sull’opportunità di far arrivare nel porto di Piombino i rifiuti provenienti dall’ex area industriale di Bagnoli, a Napoli. Il comune di Portoferraio infatti ha inviato una lettera al sindaco di Piombino Anselmi e all’assessore all’ambiente Francardi. «Nella convinzione che trattasi di un’operazione strategica per il comprensorio interessato, e al contempo vi sia al necessità di garantire la salvaguardia del territorio dell’ecosistema marino e dei cittadini, chiediamo di poter conoscere i dettagli tecnici dell’operazione e poter seguire, tramite un collegamento tra le nostre amministrazioni, gli sviluppi della procedura in essere.

Dobbiamo evidentemente farci carico delle preoccupazioni che si vanno addensando sull’operazione, tutte legate ai possibili effetti inquinanti; d’altro canto siamo convinti che questo tipo di operazioni, se effettuate con tutte le garanzie scientifiche e tecniche, possano invece rappresentare l’esempio di come conciliare economia ed ecologia».

Dal Comune elbano si riconosce tuttavia che «investire sull’economia portuale, sulle autostrade del mare, sull’insediamento di aziende innovative., sulle tecnologie pulite e sul risparmio di risorse rappresenta la base coerente e concreta per aprirsi ad un’economia diversificata e basata sulla qualità. I finanziamenti e i punti qualificanti dell’accordo Piombino-Bagnoli, sulla base della nostra interpretazione, determinano le condizioni per la bonifica costiera, lo sviluppo del porto commerciale e delle infrastrutture necessarie (banchine, 398 e intermodalità ferroviaria) in tempi molto più rapidi del previsto. Tutto ciò anche con il conferimento dei materiali provenienti da Bagnoli, idonei secondo la legge per essere utilizzati nella vasche di colmata. L’accordo, pur non includendo le bonifiche a terra delle grandi ed aziende, può fare da catalizzatore per l’avvio anche di queste».

L’assessorato all’ambiente di Portoferraio infine prende atto con soddisfazione che la Provincia si è attivata attraverso l’azione dell’Osservatorio di monitoraggio ambientale che dovrà garantire un’informazione puntuale e scrupolosa, prevedendo la partecipazione di un rappresentante dell’Elba: «in tale direzione – conclude la nota - riteniamo utile e opportuno, creare un filo diretto sulla questione tra le nostre amministrazioni».

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