[31/08/2007] Parchi

Il Noe sequestra la cava di pietra pomice a Lipari

LIVORNO. I carabinieri del Noe di Catania, coordinati dalla Procura di Barcellona, hanno disposto il sequestro preventivo della Pumex spa, la nota impresa di estrazione di pietra pomice. Sotto sigillo la cava per l’estrazione della pietra pomice, insieme agli stabilimenti della ditta e all’area di stoccaggio, a Lipari nelle isole Eolie. Un totale di 1 milione 300 mila mq per un valore di svariate centinaia di milioni di euro. Soddisfatto il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (Nella foto)che ha espresso apprezzamento per l’azione dei carabinieri del Noe.

«Ora chiederò alla Presidenza del Consiglio – ha detto il ministro – che lo Stato si costituisca parte civile nel procedimento. Da tempo avevamo sollevato il problema delle cave che rappresentano, oltre che un’evidente danno ambientale anche l’elemento che rischia oggi di provocare la cancellazione delle Eolie dalla lista dei siti Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco».

Il ministro aveva inviato ispezioni dei Noe nelle Eolie, nonché chiesto e ottenuto l’invio di una missione degli esperti Unesco in loco. Sulla base degli esiti di queste attività, Pecoraro aveva sollecitato formalmente due volte (a dicembre e a marzo) le autorità competenti, in primo luogo la Regione, a fornire chiarimenti e ad assumere tutte le iniziative per far cessare l’attività estrattiva e tutelare l’area vincolata. Il 28 dicembre scorso, in una lettera di risposta alla prima sollecitazione, la Regione – ricordando di essere amministrazione responsabile in via esclusiva della tutela dell’isola - aveva garantito l’avvenuta cessazione delle attività estrattive. A marzo l’invio della missione Unesco e la seconda lettera di sollecitazione del Ministro alla Regione. Oggi il sequestro ad opera dei Noe. Lo scorso giugno, peraltro, il Ministero dell’Ambiente, nel corso della riunione dell’organo di governo della Convenzione Unesco, aveva difeso il sito Eolie dalla richiesta di inserirlo nella lista dei siti da cancellare.

«Le Eolie – ha concluso – non sono solo un patrimonio straordinario della Sicilia ma di tutta l’umanità. Per questo esprimo soddisfazione per l’azione dei carabinieri e ritengo importante la costituzione di parte civile dello Stato nel procedimento. Il Ministero e tutte le autorità sono impegnate per difendere concretamente il nostro territorio e per il rispetto della legalità. La quotidiana azione dei Noe va proprio in questa direzione».

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