[06/09/2007] Parchi

Oltre 12mila strutture turistiche segnalate nei parchi italiani, in testa la Toscana

FIRENZE. “Ospitalità nei parchi” la banca dati di Parks.it ha superato le 12mila strutture ricettive complessivamente segnalate da 200 enti parco italiani, visibili anche per specifici territori sulle pagine web del singolo parco. Forte la presenza di alberghi (il 49% del totale); a questi si affiancano però con sempre di più le esperienze di ospitalità diffusa: agriturismi (18%), bed and breakfast (10%), campeggi (5%), appartamenti (5%), affittacamere (5%), case per ferie (2%), residence (2%), rifugi e bivacchi (2%), pensioni e locande (1%), villaggi turistici (1%) e ostelli (1%).

Sul sito di Federparchi di recente sono state attivate nuove categorie dedicate alle foresterie dei parchi, alle aree di sosta per camper, ed alle agenzie di viaggio che offrono pacchetti di soggiorno nei parchi: ancora non significative numericamente, queste ulteriori chiavi di lettura delle possibilità di soggiorno nei territori protetti saranno rese in futuro più consistenti grazie all´attività di segnalazione dei singoli enti gestori, costantemente in evoluzione.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica in testa è la Toscana, con il 16% delle 12.003 segnalazioni, seguita da Lombardia e Sicilia (10%), Piemonte (8%), Liguria (7%), Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Puglia, Trentino Alto Adige, Veneto (5%) Calabria, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Valle d´Aosta (2%), Basilicata e Sardegna (1%), e Molise.

«Una capillare rappresentazione delle potenzialità ricettive dei territori italiani interessati da aree protette – sottolinea Federparchi - che, attraverso il portale frequentato da milioni di lettori ogni anno, viene offerta con accesso semplice e rapido, ad ulteriore valorizzazione del sistema informativo coordinato da Federparchi, che in questi mesi sta sviluppandosi con logica di sistema anche verso le possibilità di ristorazione e prossimamente evidenzierà nazionalmente anche le produzioni tipiche ed i produttori di tipicità attivi nei parchi».

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